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Tre Italia: scatta la sanzione AGCOM per LTE a pagamento

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L’Autorità nazionale per le Garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) ha incontrato le lamentele di un pubblico costretto a subire le rimodulazioni tariffarie dovute all’introduzione dell’LTE su rete Tre Italia. Alle polemiche iniziali sono sopraggiunte poi le sanzioni disposte dal Garante, il quale ha stabilito una sanzione di €580.000 ai danni dell’operatore nazionale.

Si tratta di una multa che rientra nelle violazioni registrate nel contesto della delibera 247/1/Cons, la quale legifera in merito a quanto integralmente prescritto nel testo sulla trasparenza e sulle condizioni economiche contrattuali.

“In relazione alla trasparenza, immediatezza e completezza delle informazioni relative alla modifica delle condizioni economiche dell’opzione “4G LTE”, la Società ha fornito ai propri clienti una informativa incompleta con particolare riferimento alla decorrenza della variazione del prezzo richiesto per fruire della navigazione ad alta velocità e ai termini e modalità per esercitare il diritto di recesso”

Tre Italia LTE pagamento AGCOMTre Italia, in particolare, viene accusata di omissione di trasparenza ai danni dei consumatori e condizionamento nella scelta, in relazione alla mancata informativa sul sovrapprezzo del servizio di rete LTE Tre.

Innegabile il vantaggio economico a favore della società, che nonostante il procedimento non ha ancora intrapreso alcuna iniziativa per limitare gli effetti di tale condotta, ed anzi ha addirittura disposto una nuova campagna di rimodulazioni senza provvedere, ancora una volta, nel rispetto dei previsti criteri di trasparenza e completezza sulle informazioni. 

Ad oggi, di fatto, gli utenti Wind Tre possono garantirsi l’accesso alla rete veloce LTE solo dietro pagamento di un corrispettivo di €1 al mese che, nonostante rispecchi una cifra esigua sul piano dell’esborso individuale, contribuisce ad accrescere le entrate di una società che opera in modo decisamente scorretto nei confronti del consumatore finale.

In attesa di ulteriori informazioni vi invitiamo ad esprimere qui la vostra personale indignazione di fronte ad un comportamento decisamente poco professionale.

FONTE

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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