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Tromba d’aria: ecco come affrontare questo tipo di eventi

Nel nostro Paese eventi come una tromba d’aria sono, o erano, eventi piuttosto rari. Purtroppo però, il cambiamento climatico e la conseguente crisi climatica, sta infatti favorendo, anche nel nostro paese, la formazione di un maggior numero di temporali violenti e quindi anche un graduale aumento delle trombe d’aria.

 

Cos’è una tromba d’aria

Le trombe d’aria o d’acqua sono fenomeni meteorologici osservabili nell’atmosfera. Si tratta di un violento vortice a scala locale che si origina alla base di un cumulonembo e giunge a toccare il terreno.

La loro presenza si manifesta con una colonna scura, spesso a forma di imbuto. Il diametro del vortice varia da pochi metri a qualche centinaio. Eccezionalmente possono raggiungere diametri al suolo di 2.5 Km. Se il loro diametro supera i 2.5 Km si parla allora di tornado.

Al loro interno i venti possono raggiungere velocità che vanno da 100 Km fino a 400-500 Km/h. La velocità di traslazione invece può essere compresa tra i 50 e gli 80 Km/h. La durata di questi fenomeni varia invece da alcuni secondi ad un massimo di una mezz’ora per le trombe d’aria più potenti.

 

Come capire quando sta per scatenarsi una tromba d’aria

Le previsioni non sono certezze e nel caso di temporali e trombe d’aria le cose sono ancora più complicate. È quindi impossibile conoscere in anticipo la localizzazione esatta di una tromba d’aria prima che questa si scateni. È pero possibile identificare alcuni segnali che ci aiutano a capire se è presente una tromba d’aria o se questa si sta per formare.

Ecco dunque i segnali che presagiscono l’imminente scatenarsi di un vortice d’aria:

1. Forte e persistente rotazione alla base della nuvola.

2. Polvere, terra o detriti in rotazione al suolo sotto la nuvola. I tornado a volte possono non un imbuto. Questo avviene perché l’aria negli strati bassi può essere secca e quindi l’imbuto non condensa, ma se la colonna d’aria è in rotazione e a contatto con il suolo siamo comunque in presenza di un tornado. La mancanza totale o parziale di condensazione non è infatti correlata con l’intensità dell’evento.

3. Pioggia o grandine seguiti da calma totale di vento o da un repentino cambio di direzione del vento. Alcuni tornado possono essere immersi nelle precipitazioni e non essere quindi visibili.

4. Un rombo forte e persistente che non scompare in pochi secondi come nel caso dei tuoni.

5. Di notte: Un persistente abbassamento alla base della nuvola, illuminato o ben visibile tra i fulmini, specialmente se al di sotto di esso si vedono lampi di luce blu/verde. Lampi di questo colore infatti possono indicare la presenza di un tornado che sta facendo saltare le linee elettriche.

 

Precauzioni da adottare durante un tornado

Per quanto potenzialmente molto pericolose, le conseguenze negative delle trombe d’aria possono essere facilmente limitate se si fa attenzione e si seguono alcuni accorgimenti. Ecco dunque cosa fare nel caso in cui ci si trovi coinvolti in una tromba d’aria, a secondo del luogo o della situazione in cui ci si trova.

In casa

La prima regola è quella di evitare le finestre. Se possibile recarsi in un seminterrato o cantina e ripararsi sotto un qualcosa di robusto o coprirsi con qualsiasi cosa di morbido che possa isolare e riparare il proprio corpo dai detriti.

In caso di case a più piani, rifugiarsi sempre al piano più basso e nella stanza più centrale, oppure nel sottoscala o in un corridoio centrale senza finestre verso l’esterno. Accovacciarsi stando il più possibile a livello del pavimento, tenere la faccia a terra e coprire la testa con le mani. Anche in una stanza centrale sarebbe utile coprirsi con un qualcosa di morbido o imbottito per proteggersi da detriti nel caso il tetto o le pareti cedessero. Non perdere tempo a chiudere le finestre e le porte, saranno comunque divelte dalla furia del tornado.

Non rifugiarsi in mansarda perché il tetto potrebbe essere divelto dalla furia del vento. Staccare luce e gas per evitare corti circuiti e perdite di gas, per i danni provocati dal vento. Non toccare i rubinetti dell’acqua perché i fulmini del temporale che genera la tromba d’aria, si propagano attraverso le condutture metalliche.

In edifici pubblici e grattacieli

Dirigersi immediatamente in una stanza chiusa, senza finestre al centro della struttura, lontano da ogni vetro o finestra e al piano più basso possibile. Accovacciarsi a terra e coprire la testa. La tromba delle scale all’interno è generalmente un buon luogo dove rifugiarsi e, se non è affollata, permette di raggiungere velocemente il piano più basso. Non usare gli ascensori poiché si potrebbe rimanere bloccati se la corrente venisse a mancare.

A scuola

Dirigersi verso una sala interna, una stanza o un corridoio senza finestre comunicanti con l’esterno. Accovacciarsi, tenere la testa in basso e proteggerla con le mani. Evitare luoghi con ampie finestre come palestre, teatri o aule magne.

All’interno di un veicolo

I veicoli, di qualsiasi tipo, sono estremamente pericolosi in caso di tornado. Non ci sono soluzioni veramente sicure da adottare in questi casi se si viene sorpresi da una tromba d’aria, ma ci sono comunque alcune accortezze che potrebbero limitare i danni.

Se il tornado è visibile da lontano ed il traffico e la strada lo rendono fattibile, si può uscire dalla traiettoria della tromba d’aria muovendosi ad angolo retto rispetto ad essa. Se non è possibile fuggire dal tornado, cercare rifugio in un qualsiasi edificio che possa resistere.

Qualora non fosse disponibile nessun riparo, parcheggiare il veicolo il più rapidamente possibile e lontano dalla carreggiata e rimanere all’interno con le cinture allacciate, abbassare la testa tenendola lontana dai finestrini e coprirla con le mani e, se disponibili, coprirsi con giubbotti, coperte, cuscini.

In caso fosse possibile, una volta parcheggiato il veicolo, sarebbe meglio ripararsi in un fosso o un avvallamento del terreno, accovacciarsi e tenere la testa tra le mani. Non bisogna mai cercare riparo sotto i ponti e i cavalcavia poiché il vento vi si incunea intensificandosi e si rischia quindi di venire risucchiati dal tornado.

All’aria aperta

Non c’è nemmeno bisogno di dire che l’opzione migliore sarebbe quella di cercare riparo in una costruzione robusta. Ma non sempre questo è possibile. Ecco dunque come comportarsi in caso non ci sia nessun riparo disponibile.

Sdraiarsi a faccia in giù, proteggendosi la testa con mani e braccia, possibilmente negli avvallamenti del terreno. Cercare di stare il più lontano possibile da alberi, automobili o altri oggetti che potrebbero essere divelti dal vento. Stare lontani da alberi, pali alti, strutture metalliche e distese liquide, poiché attirano i fulmini. Non rifugiarsi in strutture prefabbricate, come ad esempio quelle di numerosi centri commerciali, perché in genere non sopportano la furia di una tromba d’aria. Non ripararsi a ridosso dei muri perimetrali di case o strade perché possono crollare sotto la spinta del forte vento.

In un centro commerciale, in un supermercato o in un negozio

In queste situazioni non bisogna mai farsi prendere dal panico. Come in tutti gli altri edifici, bisogna cercare di raggiungere velocemente una stanza interna come i bagni, un magazzino o qualsiasi locale che non comunichi con l’esterno.

Lo stesso vale anche in chiesa o in teatro dove però, nel caso non ci sia il tempo di spostarsi, ci si può anche riparare le sedie o i banchi e proteggersi la testa con le mani.

 

Come comportarsi dopo una tromba d’aria

Dopo il passaggio di un simile evento catastrofico bisogna attendere l’arrivo del personale di emergenza prima di prendere qualsiasi iniziativa. Nell’attesa è opportuno rimanere vicino ai propri cari e, se possibile e se si è in grado, dare aiuto a coloro che sono feriti. È inoltre opportuno stare lontani da linee elettriche e cavi, soprattutto se ci sono pozzanghere, e stare attenti ai detriti a terra.

Rimanere all’esterno e a distanza da qualsiasi struttura danneggiata e evitare di camminare vicino ai tetti per il rischio di caduta di tegole, antenne e comignoli. Evitare di usare fiammiferi o accendini perché potrebbero esserci perdite di gas o benzina.

Cercare di rimanere calmi e vigili, e una volta arrivati i soccorsi ascoltare le istruzioni dei soccorritori, della polizia, della protezione civile e dei pompieri.

Photo by Espen Bierud on Unsplash

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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