News

Troppa anidride carbonica rende gli alberi e le foreste vulnerabili

Le foreste di tutto il mondo potrebbero non continuare ad essere il nostro serbatoio di immagazzinamento di anidride carbonica. Infatti secondo un nuovo studio, pubblicato su Nature Communications, troppa anidride carbonica porta gli alberi a crescere più velocemente e ad essere meno longevi.

Fino ad ora i ricercatori hanno ritenuto che la maggiore concentrazione di anidride carbonica e le alte temperature, avrebbero fatto si che le piante crescessero più rapidamente assorbendo più CO2 e liberandoci da questo gas serra nell’atmosfera.

 

Gli alberi crescono troppo in fretta e muoiono giovani

Ma un recente studio dell’Università di Leeds in Inghilterra ha dimostrato che questo immagazzinamento di CO2 da parte degli alberi e delle foreste potrebbe essere di breve durata. Gli alberi che crescono rapidamente a causa dell’eccesso di anidride carbonica infatti, muoiono giovani.

I ricercatori sono giunti a queste conclusioni analizzando più di 200.000 documenti relativi agli anelli di alberi di diverse specie in tutto il mondo. Questa minore durata della vita degli alberi in relazione alla crescita più rapida, è stata notata in quasi tutte le specie, incluse quelle tropicali.

 

Le foreste potrebbero non essere più in grado di assorbire tanta anidride carbonica

Dunque, come afferma anche Steve Voelker, del dipartimento di Scienze Ambientali e Forestali della State University di New York, coautore dello studio, per anni abbiamo beneficiato della crescente capacità delle foreste di assorbire l’anidride carbonica, ma ora questa capacità potrebbe aver raggiunto il suo punto di declino.

Gli alberi forti e stabili, cresciuti lentamente, stanno infatti venendo man mano sostituiti da alberi a crescita rapida più vulnerabili. Probabilmente secondo i ricercatori, questi alberi che crescono rapidamente, investono tutto sul loro accrescimento e molto poco nelle difese contro malattie, insetti e siccità.

Molti studiosi affermano che i modelli climatici del sistema terrestre attualmente prevedono che lo stoccaggio di carbonio delle foreste continuerà o aumenterà. Ma questo recente studio mette in discussione questa teoria, affermando che entro breve potrebbe accadere il contrario. Inoltre questo significa anche che evitare la deforestazione e piantare alberi per combattere le alte concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera, potrebbe non essere più sufficiente.

Immagine: Foto di Free-Photos da Pixabay

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Amazon: le offerte che stanno facendo impazzire tutti

Amazon ha deciso di far impazzire tutti con le sue nuove offerte. Prodotti di ogni categoria, dai prodotti hi-tech a…

25 Maggio 2025

Dispositivo Impiantato Ridona il Movimento al Braccio Dopo una Lesione al Midollo Spinale

Una svolta straordinaria nel campo della neurotecnologia sta riscrivendo il destino delle persone con lesioni al midollo spinale. Un team…

25 Maggio 2025

Allenarsi al caldo o al freddo? Pro e contro delle due condizioni climatiche

Quando si tratta di allenamento all'aperto, il clima può fare una grande differenza. Ma è meglio allenarsi al caldo o…

25 Maggio 2025

Lavoro sedentario e sonno: un rischio per la salute mentale

La tua scrivania potrebbe essere la causa delle tue notti insonni. Secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Occupational…

25 Maggio 2025

WhatsApp invita gli utenti ad impostare il PIN di sicurezza

In questi giorni diversi utenti stanno ricevendo un messaggio WhatsApp proveniente dall'account ufficiale dell'app di messaggistica. Per quanto a primo…

24 Maggio 2025

Scoperto un Gene che Aumenta la Sensibilità alla Luce Durante l’Emicrania

La luce che acceca, il mal di testa che martella, e il bisogno urgente di rifugiarsi al buio: chi soffre…

24 Maggio 2025