Donald Trump è un personaggio che divide l’opinione pubblica, uno stile non convenzionale e pochi giri di parole, l’elettorato americano ha affidato a lui il timone del paese dopo una campagna elettorale senza esclusione di colpi. Il tycoon, una volta entrato alla Casa Bianca, non ha cambiato rotta, mantenendosi ben lontano dai dettami del politically correct.
Nelle ultime ore nel mirino di The Donald è finito Facebook, accusato di essergli sempre stato contrario. Mark Zuckerberg ha annunciato che il social collaborerà con il Congresso nell’ambito dell’inchiesta Russiagate, il presidente non sembra gradire e sottolinea come, nonostante l’azione di FB, il popolo americano sia con lui.
Trump vs Zuckerberg, nuovo botta-e-risposta
Donald Trump attacca, Mark Zuckerberg risponde e lo fa sottolinenado l’indipendenza di Facebook. Il fondatore del social network tinto di blù ha affidato a un post la sua replica, sottolineando come anche i liberali si siano più volte lamentati per la gestione della piattaforma.
A detta di Trump, Facebook sarebbe contro di lui, Zuckerberg sottolinea come anche i politici liberal si siano lamentati in maniera analoga affermando che il social avrebbe agevolato l’elezione di The Donald. Un lungo post, nel corso del quale Zuckergberg sottolinea la possibilità concessa a tutti i candidati e agli elettori, spazio per tutti e la possibilità di informarsi nel migliore dei modo.
C’è anche spazio per l’autocritica, Zuckerberg ricorda di aver sottovalutato l’impatto di Facebook sulle elezioni, un’ammissione di colpe che potrebbe essere premessa a una nuova fase per il colosso social. Non è il primo scontro tra la Silicon Valley e il nuovo presidente americano, conoscendo Trump non mancheranno ulteriori repliche nelle prossime ore.