Il tumore al seno è una problematica gravissima, si tratta infatti di una delle principali cause di mortalità femminile in occidente e proprio in questi giorni per questa patologia a soli 28 anni è morta Veronica Sogni, finalista di Miss Italia. La storia della sfortunata Veronica è quella di tante donne in tutto il mondo, molto è stato fatto per sensibilizzare e incentivare i controlli, fondamentali per individuare il problema in tempi utili, ma non basta.
Ad accendere la speranza è il lavoro di un team milanese, che sta utilizzando una classe di farmaci in grado di contrastare in maniera efficace il tumore al seno. Non possiamo ancora dire di aver tra le mani la cura definitiva, tuttavia si tratta di un traguardo storico. Finalmente una bella notizia, scopriamo insieme di cosa si tratta e come può segnare un momento di svolta nella lotta al tumore al seno.
Una classe di farmaci contro le staminali del tumore al seno
Quando si parla di questioni relative alla salute è sempre bene non cedere a facili entusiasmi o a sensazionalisti, ma ciò che è stato fatto a Milano da un gruppo di scienziati dell’Università Statale, Ifom e Ieo potrebbe cambiare la vita di tantissime persone.
Pubblicati su Embo Molecular Medicine, i risultati ottenuti dall’utilizzo delle nutline, farmaci in fase di sviluppo clinico, dimostrano l’efficienza degli stessi nella distruzione delle cellule staminali che rappresentano una sorta di “deposito” per il tumore al seno.
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Questi medicinali infatti rendono inoffensive le cellule tumorali non colpite dalla chemio, sono proprio loro a causare nuove problematiche. “Un traguardo storico”, come ha dichiarato la ricercatrice Ieo Daniela Tosoni.
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Nonostante la cautela di rito, da tutto lo staff trapela un certo ottimismo. Adesso è necessario traslare i risultati ottenuti in un concreto beneficio per i pazienti, per fare questo servono ulteriori studi clinici.