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TV e tecnologia: il futuro si prospetta “luminoso”

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Il Vice Presidente di Dolby Technologies, Patrick Giffisha espresso la sua personale interpretazione del futuro delle soluzioni TV Entertainment proponendo, nel contesto del Consumer Electronic Show 2017 a Las Vegas, il suo punto di vista. Secondo l’opinione dell’interessato, di fatto, il ruolo centrale del processo di crescita del settore sarà giocato sul fattore luminosità.

La competizione, pertanto, si svolgerà intorno alla possibilità di emergere attraverso televisore sempre più luminosi. A giustificazione di queste argomentazioni vi è l’High Dynamic Range (HDR), argomento centrale della fiera per il comparto TV e gaming.

Di fatto, allo stato attuale, gli organi di certificazione Ultra HD Premium stabiliscono come requisito minimo un picco massimo di almeno 1.000 cd/m2 – nits. Un requisito volutamente introdotto per ottemperare gli standard dell’attuale HDR 10. Ad ogni modo, però, i contenuti non tengono sempre conto di questo valore e, di fatto, le produzioni Dolby Vision introducono un range di variabilità che va dai 0,005 cd/m2 – nits (valore sempre uguale per tutti) e 4.000 cd/m2 – nits in gamma dinamica.

La necessità di andare ben oltre i valori attuali, quindi,è ben che spiegata. L’intervallo di luminosità, di fatto, deve essere ancora ulteriormente ampliato, attraverso un tetto di luminosità ben più elevato rispetto agli odierni standard. Il VP di Dolby non riserva dubbi: le fasi competitive sono già state poste in atto. Infatti, i TV da 2.000 cd/m2 – nits arriveranno presto.TV Dolby Vision

Per i Samsung QLED TV, di fatto, si è dichiarato un dato che rispecchia picchi compresi tra 1.500 e 2.000 cd/m2 – nits. Anche Sony, con il suo ZD9 si affianca ai predetti valori. Si sostiene, in particolare, che tale incremento non sia del tutto definitivo e che in un futuro non molto lontano non sarà difficile prendere possesso di TV pienamente compatibili con Dolby Vision e, quindi, con i 4.000 cd/m2 – nits,

Ovviamente, in merito alla questione, si è sempre fatto riferimento a “picchi” di luminosità, in quanto pensare di mantenere costante simili livelli di luminosità sarebbe impensabile. In tal caso, la gestione avviene in ben specifiche aree ed a intervalli di tempo davvero brevi. L’HDR, in particolare, crea una zona dinamica aumentando e migliorando il contrasto ed il rapporto luce/ombra migliorandone, in diretta conseguenza i colori.

Ad ogni modo, in un prossimo futuro, il mercato consumer dei sistemi TV muterà notevolmente e chissà che al CES del prossimo anno non si possano già presentare le prima soluzioni con luminosità a 4.000 cd/m2 – nits.  Lo scopriremo a tempo debito. Intanto facci sapere che cosa ne pensi delle proposte messe in atto alla fiera di quest’anno.

LEGGI ANCHE: Quantum Dot TV: il futuro dei sistemi televisivi di prossima generazione

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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