Secondo le ultime rivelazioni giunte per mano di un documento ufficiale inoltrato dall’ente statunitense dell’FTC i TV Vizio avrebbero indebitamente provveduto alla raccolta dei dati ed al profiling delle abitudini degli utenti senza il loro esplicito consenso.
Nonostante i TV in questione non trovino posto nel merchandising italiano la questione solleva pericolosi dubbi in merito alla condotta della società, ora al vaglio di una sanzione da 2.2 milioni di dollari e delle promesse circa la cessazione delle operazioni di raccolta dati.
La compagnia, dietro le pressioni della FTC, ha ammesso le proprie colpe ed accettato a mani basse il pagamento della sanzione disposta dall’ente di certificazione. I fatti vogliono che dal mese di Febbraio 2014 il software installato sui televisori Vizio abbia raccolto un gran numero di dati sulle abitudini di utilizzo dei propri utenti.
Sebbene i dati forniti non abbiano riguardato in alcun modo la sfera confidenziale delle informazioni sensibili è bene notare come la società abbia proceduto all’inoltro degli stessi a società di servizi terze non meglio specificate. L’utilizzo in questo caso si riconduce alla statistica ed ai fini del monitoraggio attivo. In proposito Vizio ha dichiarato che:
Il programma ACR non ha mai abbinato i dati con informazioni sensibili che avrebbero permesso l’identificazione dell’utente, e la Commissione non può affermare il contrario. Invece come la denuncia fa notare le pratiche contestate sono relative solamente all’uso delle informazioni di visione per creare report di riepilogo per la misura dei comportamenti del pubblico
La FTC tra le altre cose ha ribadito la propria posizione osservando che:
In ogni caso l’imputato ha ricevuto informazioni altamente specifiche raccolte secondo per secondo sulla visione televisiva
Secondo la Commissione d’inchiesta, tra l’altro, ogni riga dei rapporti fornisce informazioni su un singolo televisore e complessivamente dati “altamente specifici sui comportamenti di visione su una scala enorme e con grande accuratezza”.
Il database delle informazioni raccolte assume in questo frangente portata rilevante nei confronti degli inserzionisti e dei fornitori di servizi multimediali che se ne sono potuti servire al fine di proporre le proprie strategie commerciali. Si tratta di qualcosa come oltre 100 milioni di nuovi dati ogni giorno da oltre 10 milioni di TV Vizio.
Dati come il sesso, l’età, il reddito, la razza, le relazioni, le dimensioni ed il valore intrinseco del domicilio nonché il livello di istruzione del proprietario sono caduti preda dei server della compagnia che in aggiunta provvedeva al’inoltro dei dati senza la sicurezza richiesta da un protocollo HTTPS.
Il risultato di questa condotta davvero ingiusta è stato l’adempimento previsto al pagamento delle sanzioni nei confronti della FTC per un totale di 1.5 milioni di dollari e di 700 mila dollari da destinare alla New Jersey Division of Consumer, oltre che la cancellazione immediata delle informazioni raccolte entro e non oltre il prossimo 1 Marzo 2017.
In aggiunta a questi provvedimenti la società dovrà farsi carico di esprimere per esteso il consenso informato degli utenti nei confronti di successive campagne di raccolta dati. E voi che cosa ne pensate in merito a questo episodio? Lasciamo a voi l’onere di esprimere un giudizio sulla vicenda e le implicazioni di questi comportamenti.