Non solo Google e Tesla, ora arrivano anche le self-driving car di Uber. La società di San Francisco che offre una sorta di servizio taxi alternativo con privati invece di tassisti tramite l’applicazione Uber vuole puntare sulle auto che si guidano da sole creando un vero e proprio team di ricerca.
Uber al lavoro sulle self-driving car con l’IA di Geometric Intelligence
Per cominciare lo sviluppo dell’auto intelligente, Uber ha acquisito una società specializzata in intelligenza artificiale Geometric Intelligence (GI). Non una società di IA qualunque, ma proprio specializzata nelle tecnologie applicate a macchine per uso quotidiano. A differenza di altre aziende, Geometric Intelligence ha un approccio alla ricerca ad ampio respiro che non si focalizza su un’unica soluzione tecnologica ma che prende spunto anche da altre tecnologie.
La filosofia di Geometric Intelligence non è quella più tradizionale di installare una importante mole di dati all’interno della macchina, ma di sviluppare una vera e propria capacità di ragionamento nel computer del dispositivo, che prende ovviamente esempio da quella umana. I responsabili di questo nuovo percorso del binomio Uber-Geometric Intelligence sono Zeric Marcus, co-fondatore di GI – e Zoubin Ghaharaman, oltre ad altri 15 dipendenti esperti provenienti dalla società acquisita GI e che verranno assunti da Uber.
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Uber è famosa per aver messo in difficoltà i professionisti del trasporto privato, ovvero i tassisti, per via dei suoi prezzi molto concorrenziali. E con questa scelta strategica ora va a pestare i piedi anche a colossi dell’hi-tech come Google e Tesla, già da tempo ormai al lavoro sulle self-driving car (con risultati più o meno altalenanti).
Ma quanto si deve aspettar per vedere su strada le automobili Uber a guida autonoma? Secondo Jeff Holden, dirigente Uber responsabile dei nuovi prodotti “ci vorranno ancora diversi anni ma la strada intrapresa è quella giusta, e cioè quella dell’Intelligenza Artificiale”