Una nuova specie di uccelli da circa mezzo grammo di peso, è stata scoperta in un’area remota del Cile, in Sud America. La nuova scoperta, notano gli scienziati, è la prova dell’importanza di osservare la natura selvaggia in alcuni dei luoghi più remoti della Terra. L’arcipelago su cui è stato trovato si trova sulla punta dell’America è un luogo davvero isolato ed è privo di predatori di mammiferi e piante legnose.
Questi uccelli si muovono a distanze più brevi dal livello del suolo e invece di nidificare nelle cavità degli alberi, si riproducono in cavità nel terreno, riflettendo storie di vita diverse. Inoltre questa specie è stata trovata in un luogo senza alberi. Studi genetici hanno confermato che la specie appena scoperta differisce in una mutazione dal resto delle specie della specie classica rayadito, oltre ad altre differenze in forma e comportamento.
Questa nuova specie è stata denominata rayadito subantartico. Queste isole subantartiche hanno un clima da tundra, infatti la crescita degli alberi è ostacolata dalle temperature rigide e le brevi stagioni di crescita. Quello che sorprende è che un uccello sia riuscito a sopravvivere letteralmente dentro l’oceano, in assenza di boschi. La specie potrebbe trasformarsi in un simbolo che contribuirà alle informazioni sulle oscure Isole Diego Ramirez.
La nuova ricerca è durata diversi anni durante i quali sono state studiate almeno 13 specie di uccelli sull’isola. Gli uccelli della popolazione di Diego Ramirez erano significativamente più pesanti e più grandi, con un becco più lungo e più largo e tarsi più lunghi, ma avevano una coda significativamente più corta. Lo studio ha sottolineato la necessità di monitorare e conservare questo arcipelago ancora incontaminato privo di specie esotiche portato da altrove, di solito dagli esseri umani, che poi spesso predano la fauna locale. Nel 2017 il Governo cileno ha annunciato la creazione di un parco per preservare queste isole.
Il parco comprende 140.000 chilometri quadrati delle acque meridionali del Cile, a partire da Capo Horn e si estendono a sud fino alle 200 miglia della zona economica cilena verso l’Antartide. Il Diego Ramírez è il punto più meridionale del continente sudamericano. Pur emergendo solo a circa 100 km a sud-ovest di Capo Horn sul margine della piattaforma continentale, è separato da esso da uno dei i mari più agitati del mondo nella parte settentrionale del Passaggio di Drake, con condizioni climatiche difficili e difficile accesso dal continente.
La forte barriera alla dispersione e le piccole dimensioni probabilmente limitano gravemente l’effettiva migrazione della popolazione verso Diego Ramírez, promuovendo così l’emergere di una fauna con novità zoogeografiche.
Foto di Christiane da Pixabay
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