Dai tracciatori della NASA, è stato individuato un altro asteroide che si dirige verso il nostro pianeta. Si tratta dell’asteroide di quasi 110 m di diametro, denominato 2013 RV9.
L’asteroide gigante 2013 RV9
Questa roccia spaziale, più alta del Big Ben di Londra, fu osservata per la prima volta dagli astronomi del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena (JPL), il 3 Settembre del 2013. Si tratta di un asteroide di tipo Apollo, di grandi dimensioni, ed effettuerà un passaggio ravvicinato al nostro pianeta domattina.
Precisamente l’asteroide 2013 RV9, effettuerà un “Earth Close Approach” alle 6:30 a.m. GMT (UTC) di domani mattina Mercoledì 6 Febbraio, che corrispondono alle 7:30 in Italia. Come mostrato dal JPL della NASA, sarà l’ultima volta in questo decennio, che questo asteroide ci farà visita. La prossima volta sarà infatti ad Aprile del 2022. Mentre nel decennio 2010-2020, è già passato due volte nel 2018 e nel 2013 quando fu scoperto.
Gli scienziati della NASA hanno stimato le misure di RV9 tre i 51 ed i 110 m di diametro, molto più della meteora di Čeljabinsk del 2013. Significa infatti che questo asteroide potrebbe essere più alto del Big Ben, la famosa torre dell’orologio del Westminster Palace, e alto all’incirca quanto la Cattedrale di St Paul, sempre a Londra.
Nessuna preoccupazione per il futuro
Si continua quindi a scrutare sempre lo spazio, scoprendo che molti sono i passaggi ravvicinati dei così detti NEO (Near Earth Objects), al nostro Pianeta. Quasi ogni giorno ne viene individuato uno, ma per fortuna secondo gli esperti della NASA, non ci sono reali rischi d’impatto. Almeno nelle prossime centinaia di anni.
Ed anche se qualcosa dovesse puntare nelle nostra direzione, l’ESA (Agenzia Spaziale Europea), sta sviluppando un piano di difesa della Terra dalla minaccia degli asteroidi. Le prove di questo piano, che prevede la deviazione dei NEO dalle loro orbite di eventuale collisione, saranno effettuate a breve, puntando sul sistema binario Didymos.