Ogni anno si parla sempre tanto del significativo impatto che iPhone e iPad danno alle vendite trimestrali della compagnia di Cupertino Apple. Aspetto che in sé e per sé, non rappresenta una grossa sorpresa. Da un lato l’iPhone è il più importante prodotto della società e costituisce, da solo, più di due terzi delle sue entrate. L’iPad, dall’altra parte, dopo i primi mesi di successo ha dovuto sempre combattere con la concorrenza del suo settore, a differenza della maggior parte degli altri dispositivi della Mela.
Ma nonostante tutto, un reparto che spesso viene dimenticato e che continua tranquillamente a fare affari costanti è quello dei Mac, il vero cavallo di battaglia della società americana che dovrebbe meritare alcuni riconoscimenti. Infatti, il Macbook non solo è entrato nella sua quarta decade dal suo primo debutto nel 1984, ma ancora oggi mantiene un enorme successo a fronte di dispositivi più avanzati tecnologicamente quali, smartphone e tablet.
Un Mac per tutte le stagioni
Non chiamatelo un ritorno, il successo del Mac non è qualcosa che sta avendo luogo negli ultimi anni, chi ha vissuto tra gli anni ’80 e ’90 lo sa bene, si tratta di una piattaforma che ha sempre cavalcato l’onda della gloria fin dai tempi in cui era oggetto di fischi e la società sembrava apparire sempre “sotto assedio” in ogni notizia tecnologica dell’epoca. Agli inizi veniva visto come niente di più che un prodotto di nicchia, ottimo per un uso creativo, ma non sufficiente per svolgere un lavoro vero e proprio.
Un ventennio dopo, le cose sono state completamente stravolte. Come Tim Cook ha ricordato, durante la conferenza che ha chiuso il quarto trimestre delle vendite dell’azienda, il Macintosh mostra regolarmente un incremento delle vendite, nonostante la diminuzione del mercato dei Computer. Dieci anni fa, Apple vendeva 3/4 milioni di Mac all’anno, oggi le vendite hanno superato i 20 milioni. Anche se questi guadagni rappresentano solo una piccola fetta del fatturato complessivo della società, nell’ultimo decennio, il Mac ha mantenuto una tendenza al rialzo.
E’ difficile non attribuire gran parte di quel successo al cosiddetto “effetto alone”, il fatto che le vendite di altri prodotti, prima l’iPod e poi l’iPhone, abbiano incoraggiato i possessori di PC a passare a Macintosh. E con l’aumento degli utenti si è registrato anche un incremento del prestigio del marchio, che forse oggi è la principale ragione che guida i clienti più giovani nell’acquisto del loro primo Computer.
L’era del Mac
Data la longevità e il successo della linea di Personal Computer di Apple, si può pensare che vi sia qualcosa di più all’opera. In generale, nei suoi 32 anni di anni di carriera, l’obbiettivo del Mac non è mai cambiato: puntare alla semplicità. Infatti, nonostante le nuove operazioni che potremo svolgere con i nostri smartphone e tablet, e i risultati che potremo ottenere dagli occhiali VR o dagli smartwatch nei prossimi due decenni, il PC rimane la piattaforma più interessante.
Sono in molti a ritenere altamente improbabile che l’iPad possa un giorno detronizzare il Mac come macchina per il lavoro quotidiano, soprattutto a causa della troppa differenza in termini di spazio di archiviazione. Ma, questo aspetto viene troppo poco preso in considerazione, ponendo l’iPad al centro dell’attenzione e il Mac in ombra.
E’ vero che il Mac non potrà mai raggiungere il numero di vendite di iPhone o del vacillante iPad, ma deve essere comunque riconosciuto il suo ruolo all’interno di questo successo, senza il quale forse non sarebbe stato possibile. Più che mai, applicazioni e servizi popolari sono stati prima realizzati per lavorare su Mac, e solo dopo gli sviluppatori hanno scelto di crearne una versione compatibile con i sistemi operativi mobili, basandosi sulla semplicità e la facilità d’uso del Mac.
Lunga vita al Mac
Anche se oggigiorno gli utenti sono sempre più legati ad iPhone ed iPad, per la loro comodità di trasporto, non si instaurerà mai lo stesso rapporto che c’è con un Mac o un Macbook, portatile o desktop che sia. Mentre di iPhone e iPad ogni anno vengono rilasciati nuovi modelli, il Mac rimane un pilastro fisso che al massimo subisce qualche aggiornamento estetico, mantenendo sempre lo stesso cuore.
La semplicità d’uso rende il Mac adatto ad ogni persona e ad ogni utilizzo. Si parte dallo svolgimento di compiti scolastici, passando per l’editing video fino alla realizzazione di progetti di lavoro. E’ per questo che non tramonterà mai. Infatti, 32 anni più tardi il Mac occupa ancora la sua posizione, e anche se a volte è stato eclissato dal successo folgorante dei suoi fratelli “minori”, non è mai davvero caduto in disgrazia.