Due enigmatici corpi celesti sono stati rilevati nello spazio, lasciando perplessi gli astronomi. Si tratta di sfere di ghiaccio individuate nel 2021 dal team guidato da Takashi Shimonishi dell’Università di Niigata. Questi oggetti sfidano le attuali conoscenze sulla formazione stellare, aprendo la possibilità che si tratti di una nuova classe di stelle.
Come sono state scoperte?
Le misteriose sfere di ghiaccio sono state osservate grazie ai dati del telescopio spaziale giapponese AKARI. Apparivano come due oggetti separati nella stessa regione del cielo, ma non correlati tra loro. La loro natura esatta è rimasta incerta, spingendo gli scienziati ad approfondire le indagini con strumenti più potenti.
Proprietà inaspettate
Le prime analisi suggerivano che potessero essere dense nubi di gas o giovani stelle in formazione. Tuttavia, il loro isolamento rispetto alle regioni tipiche della nascita stellare ha reso il caso ancora più intrigante.
Quando gli scienziati hanno utilizzato il telescopio ALMA in Cile per un’analisi più approfondita, i dati hanno rivelato un’inaspettata combinazione di elementi: monossido di carbonio e monossido di silicio, con un alto contenuto di silicio solitamente associato a esplosioni cosmiche. Tuttavia, questi oggetti risultano straordinariamente freddi, rendendo difficile spiegarne l’origine.
Un nuovo tipo di stella?
Secondo alcuni esperti, potrebbe trattarsi di un tipo di stella mai osservato prima. Jane Greaves dell’Università di Cardiff ha definito lo studio “affascinante ma intrigante“, poiché queste sfere presentano emissioni infrarosse tipiche di una stella, ma sono abbastanza fredde da conservare abbondanti quantità di ghiaccio.
Cosa accadrà ora?
Per risolvere il mistero, il team di Shimonishi ha richiesto l’uso del telescopio spaziale James Webb (JWST). Grazie alla sua elevata sensibilità e risoluzione spettrale, potrebbe fornire informazioni cruciali sulla composizione e sull’origine di questi corpi celesti, aprendo una nuova pagina nell’astrofisica moderna.
Gli scienziati attendono con ansia i prossimi dati per capire se queste sfere di ghiaccio siano davvero un nuovo tipo di stella o un altro affascinante enigma dell’universo.