Lo scorso 6 gennaio la NASA ha annunciato una nuova emozionante scoperta di TESS, il suo cacciatore spaziale di pianeti. Si tratta di un sistema planetario composto da una stella e tre pianeti, di cui uno potrebbe contenere acqua ed essere un pianeta abitabile.
L’annuncio è avvenuta durante il 235° Meeting dell’American Astronomical Society (AAS), che si sta tiene in questi gironi ad Honolulu. Secondo la NASA infatti “si tratta di un pianeta delle dimensioni della Terra e posto a una distanza dalla sua stella che lo rende potenzialmente abitabile per temperatura e luce”.
Il sistema è stato scoperto attorno al 770° oggetto di interesse scovato da TESS, una piccola e fredda stella nana di tipo M, a cui è stato dato il nome di Toi-700. Questa stella si trova a soli 100 anni luce dal nostro pianeta nella costellazione meridionale del Dorado. La sua massa è circa il 40% di quella del nostro Sole, così come anche le sue dimensioni ed ha circa la metà della temperatura superficiale della nostra Stella.
I pianeti in orbita attorno a Toi-700 scoperti da TESS, portano come sempre il nome della stella attorno cui orbitano, seguito da una lettera dell’alfabeto. I pianeti scoperti da TESS sono quindi Toi-700 b, c e d. Di questi tre nuovi esopianeti, solo Toi-700 d è un potenziale pianeta abitabile. Questo pianeta, probabilmente roccioso, si trova infatti nella così detta zona abitabile, ovvero quella zona né troppo lontana, né troppo vicina alla propria stella, dove la temperatura è tale da permettere all’acqua di trovarsi in forma liquida.
Questo pianeta potenzialmente abitabile, è circa il 20% più grande della Terra e compie la sua orbita attorno a Toi-700 in 37 giorni, ricevendo dalla sua stella circa l’86% dell’energia che la Terra riceve dal Sole. Resta però da identificare la composizione della sua atmosfera, un aspetto importante affinché il pianeta possa dirsi abitabile. Secondo i calcoli dei ricercatori della NASA e le loro simulazioni basate sulla dimensione e sul tipo di stella attorno a cui orbita Toi-700d, questo pianeta potrebbe essere coperto da oceani e avere una densa atmosfera in cui predomina l’anidride carbonica.
È dunque il primo mondo abitabile di dimensioni terrestri che sia mai stato scoperto da TESS, nonché uno dei pochi pianeti dalle dimensioni della Terra scoperti finora nella zona abitabile di una stella (gli altri includono alcuni pianeti nel sistema Trappist-1 e altri mondi scoperti dal telescopio spaziale Kepler).
Questo sistema con i suoi tre pianeti, è stato individuato da TESS con il sistema del transito, ovvero studiando la luminosità della stella e notando i cali di luminosità dovuti al passaggio dei pianeti davanti alla stella nella loro orbita. Questi tre pianeti portano a 40 il numero degli esopianeti scoperti da TESS.
Giovanni Covone, astrofisico all’Università Federico II di Napoli e associato Inaf, ha infatti spiegato a MediaINAF che “i pianeti finora scoperti da TESS erano o fuori dalla zona abitabile o con una massa molto più grande di quella terrestre, e quindi probabilmente non di tipo roccioso (infatti, pianeti con raggio superiore a 1.6 volte quello terrestre sono probabilmente sempre simili a Nettuno). Toi-700d è effettivamente il primo pianeta di dimensioni simili alla Terra nella zona abitabile della sua stella scoperto dalla missione TESS. Naturalmente essere nella zona abitabile è una condizione necessaria, ma non sufficiente per definire abitabile un pianeta. Toi-700d è un interessante candidato, ma per poter affermare che sia abitabile dovremmo confermare che abbia un’atmosfera”.
La scoperta del sistema planetario di Toi-700 sembra nascere dalla correzione di un errore sulle dimensioni e le caratteristiche della stella. Come afferma Emily Gilbert, dottoranda dell’università di Chicago e prima autrice dell’articolo, “quando abbiamo corretto i parametri della stella, le dimensioni dei suoi pianeti sono diminuite di conseguenza, e ci siamo così resi conto che le dimensioni di quello più esterno erano simili a quelle della Terra, e che si trovava nella zona abitabile. Inoltre, in 11 mesi di osservazioni non abbiamo notato brillamenti dalla stella, questo aumenta le probabilità che Toi-700d sia abitabile, e rende più semplice creare un modello delle sue condizioni atmosferiche e superficiali”.
A questa ricerca va anche il contributo di tre astrofili italiani dell’osservatorio di Campo Catino a Guarcino (FR) coautori della scoperta, il direttore Mario Di Sora, il ricercatore Giovanni Isopi e il vicedirettore Franco Mallia. Il loro contributo “è stato quello di verificare l’assenza di falsi positivi astrofisici come binarie a eclisse, che in certe condizioni possono generare dei transiti che possono essere scambiati con dei pianeti. In futuro potranno essere raccolte ulteriori informazioni tramite osservazioni spettroscopiche di precisione, per determinare le masse dei pianeti e l’eventuale presenza di atmosfera”, queste le parole di Mallia a MediaINAF.
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