Sappiamo che la nostra Luna si sta allontanando dalla Terra, ma un giorno potrebbe sfuggire del tutto all’attrazione gravitazionale del nostro Pianeta, abbandonando la sua orbita e trasformandosi in un “ploonet” (moon planet, ovvero pianeta luna). Un ipotetico nuovo tipo di pianeta che potrebbe spiegare molto sulla storia dell’Universo.
Secondo il team di ricercatori che ha ipotizzato la teoria del ploonet, questi potrebbero spiegare molti insoliti fenomeni astronomici che hanno luogo nello spazio, ed un giorno la nostra Luna potrebbe unirsi a loto. Un ploonet è dunque una ex-luna che si trasforma in pianeta, sfuggendo all’orbita del suo pianeta ospite ed iniziando ad orbitare attorno alla sua stella.
La teoria dei ploonets, potrebbe spiegare infatti come mai gli astronomi non riescano ad individuare esolune nei sistemi planetari studiati. Le esolune potrebbero infatti essere espulse dalle loro orbite prima che noi avessimo potuto individuarle, dopodiché nel caso dovessimo scovarle, ci apparirebbero come esopianeti a se stanti, non più come lune.
A supportare l’ipotesi delle ex lune, è anche la teoria secondo la quale gli esopianeti gioviani caldi, che in genere orbitano molto vicini alle loro stelle, si sarebbero in realtà formati ai confini dei loro sistemi planetari. Infatti secondo una recente ricerca, ancora non verificata, pubblicata su arXiv, circa il 48% delle esolune si sarebbero staccate durante la migrazione di questi gioviani caldi, verso l’interno del sistema planetario, diventando quindi dei ploonet.
Inoltre queste lune planetarie potrebbero spiegare anche il tremolio di alcune stelle. Passando infatti davanti alla loro stella, mentre l’acqua ghiacciata sulla loro superficie evapora formando una coda simile a quelle delle comete, potrebbe dar l’impressione che la stella tremoli.
Le lune potrebbero non solo allontanarsi dal loro pianeta ospite, ma anche schiantarcisi sopra, lanciando in aria i detriti che spiegherebbero gli strani anelli osservati attorno ad alcuni esopianeti. Questa teoria è stata proposta dal ricercatore Mario Sucerquia, nel tentativo di trovare una spiegazione naturale a questi strani anelli.
Inoltre secondo i ricercatori, i ploonet avrebbero una vita molto breve. Circa la metà di loro sopperirebbe in seguito ad incidenti interni al loro sistema solare, entro mezzo milione di anni. Mentre la maggior parte dei rimanenti subirebbe la stessa fine entro un milione di anni. Questo potrebbe inoltre spiegare perché non siamo riusciti ad osservarne ancora nessuno.
Per quanto riguarda la nostra di Luna, per ora si allontana di 4 cm all’anno dalla Terra, ma secondo Sucerquia, ci vorranno ancora almeno 5 miliardi di anni perché si stacchi dall’orbita della Terra. Possiamo quindi stare tranquilli ancora per un bel po’, prima di dire addio alle maree e probabilmente alla vita come la conosciamo sul nostro Pianeta, perché la Luna è molto più importante di quanto pensiamo per noi.
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