Una sorta di “micro-mondo giurassico” costituito da un sistema di circa 100 vulcani sotterranei è stato scoperto nell’Australia centrale. Un team internazionale, tra cui scienziati dell’Università di Adelaide e dell’Università di Aberdeen, ha scoperto questo incredibile mondo sotterraneo utilizzando una tecnologia avanzata di imaging del sottosuolo per identificare i crateri vulcanici, i flussi di lava e le camere magmatiche nei bacini di Cooper-Eromanga.
I vulcani risultano essersi sviluppati nel periodo giurassico, tra i 180 e i 160 milioni di anni fa, e sono stati successivamente sepolti sotto centinaia di metri di rocce sedimentarie. I bacini di Cooper-Eromanga sono oggi un paesaggio molto arido, ma ai tempi del Giurassico potrebbe essere stato un paesaggio pieno di crateri e spaccature nel terreno, che sprigionavano nell’aria cenere calda e lava, circondato da reti di canali fluviali, che sfociavano in grandi laghi e paludi.
Durante il Giurassico, la zona potrebbe essere stata interessata da un’ancor più intensa attività vulcanica
“Mentre la maggior parte dell’attività vulcanica terrestre si concentra ai confini delle placche tettoniche o sotto gli oceani, questo antico mondo giurassico si è sviluppato in profondità all’interno del continente australiano“, ha affermato il professor Simon Holford. “La scoperta solleva la prospettiva che mondi vulcanici sconosciuti possano risiedere sotto la superficie ancora scarsamente esplorata dell’Australia”. La ricerca suggerisce anche l’insistenza di una più intensa attività vulcanica in Australia durante il periodo giurassico in precedenza di quanto si supponesse.
Gli scienziati hanno chiamato la regione vulcanica “Warnie Volcanic Province“, in omaggio alla leggenda del cricket australiano Shane Warne. “Abbiamo redatto gran parte dei documenti della nostra ricerca in una visita ad Adelaide dei ricercatori di Aberdeen, durante una partita di cricket tra Inghilterra Australia, nel novembre 2017“, ha spiegato il professor Holford. “Ispirati dal cricket, abbiamo pensato che ‘Warnie‘ fosse un buon nome per questa regione, un tempo davvero infuocata“.