All’inizio del 2014 al largo del Pacifico meridionale della Papua Nuova Guinea, un asteroide ha attirato la attenzione dei ricercatori i quali hanno analizzato l’angolo di arrivo sulla terrà e ne hanno stimato l’incredibile velocità di movimento pari a 215653 km/h, proprio questo dato ha fatto da scintilla alla mente dei ricercatori.
L’incredibile velocità calcolata suggerisce che l’asteroide abbia una provenienza da una zona dello spazio esterna al nostro sistema solare, una notizia che desta scalpore se consideriamo che esso si è schiantato proprio qui sulla terra, poichè aumenta infinitamente la percentuale di rischio che un fenomeno simile si ripeta con intensità minore così come maggiore.
Ma tralasciando gli scenari apocalittici, quello che ha maggiore fascino e intriga la mente degli scienziati è quello in cui un asteroide provenga da un pianeta abitabile e porti perciò con se una qualche forma di vita, dando così luogo ad un evento assimilabile a unadispersione della vita nell’universo.
senza ombra di dubbio è lo scenario più affascinante nonchè più fantascientifico ma che nasconde del potenziale se proviamo a ragionare rovesciando la medaglia, poichè da sempre la NASA è stata curiosa di osservare i possibili adattamenti dei microorganismi a condizioni di vita extra-terrestri, be magari chi lo sa, potremmo avere la fortuna di ricevere risposte proprio da ciò che è esterno al nostro sistema solare.
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