Quando si parla dell’Apollo 11 e del primo uomo sulla Luna la mente va subito a Neil Armstrong e secondariamente anche su Buzz Aldrin. In realtà però sulla Luna quel giorno arrivarono di fatto tre astronauti e il terzo è Michael Collins il quale, sfortunatamente, è morto oggi all’età di 90 anni.
L’astronauta dimenticato, questa era il suo soprannome. Di fatti quel giorno, il 20 luglio 1969, lui era insieme al gruppo di astronauti che raggiunsero la Luna, ma non mise mai piede sul satellite naturale. A lui rimase l’ingrato, per certi versi, compito di seguire i suoi compagni con il modulo lunare che li avrebbe poi riportati sulla Terra.
Micheal Collins: uno dei tre astronauti dell’Apollo 11
La causa di morte di Michael Collins non è stata specificata, ma ha combattuto per diverso tempo contro il cancro. Ad annunciare la sua dipartita è stata la famiglia. Queste le parole dei familiare rilasciate tramite Twitter: “Ci dispiace condividere che il nostro amato padre e nonno è morto oggi, dopo una coraggiosa battaglia contro il cancro. Ha speso i suoi ultimi giorni in pace, con la sua famiglia al fianco. Ha sempre affrontato le sfide della vita con grazia e umiltà e ha affrontato gli ultimi giorni nello stesso modo. Ci mancherà terribilmente. Unitevi a noi con affetto nel ricordare il suo acuto spirito, il suo tranquillo senso di scopo e la sua saggia prospettiva, acquisiti sia guardando indietro dalla Terra dalla prospettiva dello spazio sia guardando attraverso le acque calme dal ponte della sua barca da pesca.”
Proprio pochi giorni fa, il 22 aprile, per la Giornata della Terra Michael Collins ha condiviso anche un pensiero importante che potrebbe diventare fonte di ispirazione per molti a questo punto: “Sono certo che, se tutti potessero vedere la Terra fluttuare appena fuori dalle loro finestre, ogni giorno sarebbe la Giornata della Terra. Ci sono poche cose più fragili o più belle della Terra, lavoriamo insieme oggi e tutti i giorni per proteggere la nostra casa”. Ora, di quella storica missione, rimane in vita solo Buzz Aldrin.
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