Secondo quanto ha dichiarato l’Aeronautica Militare statunitense, nelle prossime settimane, un bombardiere B-52H lancerà un missile ad una velocità senza precedenti. Se tutto andrà secondo i piani, il missile raggiungerà una velocità pari a oltre cinque volte la velocità del suono prima di accendere un secondo stadio fittizio che prontamente si “disintegrerà” da qualche parte nell’atmosfera. Il missile, noto come AGM-183A, dovrebbe essere la prima arma ipersonica dell’arsenale degli Stati Uniti.
Le straordinarie e inquietanti potenzialità della nuova arma ipersonica
Secondo una dichiarazione dell’Aeronautica Militare, il missile dovrebbe muoversi così rapidamente attraverso l’atmosfera e a quote così basse da rendere impossibile per i sistemi di difesa missilistica nemici sparare in aria. Questa strabiliante velocità lo renderebbe idoneo a distruggere obiettivi critici e di alto valore. Normalmente il funzionamento dei missili ipersonici, compreso questo, prevede due fasi.
In primo luogo, un razzo spinge l’arma a una velocità che supera di molte volte la velocità del suono, pur mantenendo un’altitudine molto più bassa rispetto ai missili balistici intercontinentali che si innalzano sopra l’atmosfera prima di recapitare i loro carichi nucleari. In secondo luogo, il missile espelle un aliante che trasporta l’arma per l’ultimo tratto del suo viaggio verso l’obiettivo, cavalcando l’atmosfera come un surfista che si muove sulle onde.
Tuttavia, gli Stati Uniti non sono l’unico Paese che sta lavorando alla tecnologia delle armi ipersoniche. Nel 2018 il presidente russo Vladimir Putin aveva annunciato per la prima volta il debutto del programma di armi ipersoniche del suo Paese. All’epoca Pavel Podvig, analista militare, aveva affermato che tali armi probabilmente non saranno utili, spiegando che si era parlato di un’arma in cerca di una missione e che, a suo avviso, non vi era un reale bisogno di questo tipo di capacità in quanto non cambia molto in termini di capacità di colpire gli obiettivi.