L’efficacia dei vaccini Covid-19 è indubbiamente alta e in generale la sicurezza è altissima. Purtroppo, come capita anche per altri vaccini, ci sono individui in cui questi trattamenti hanno pochissimo effetto e quindi ci sono ben pochi benefici. Quelli con alcune condizioni mediche possono generare anticorpi in una quantità inferiore dal 15% fino all’80%. Di solito si parla soprattutto di alcuni tumori.
Altri individui che beneficiano di meno degli effetti positivi dei vaccini Covid-19 sono quelli che hanno ricevuto trapianti di organo che di solito sono sempre molto più a rischio di contrarre infezioni della popolazione normale. A quest’ultimi, anche se vaccinati con due dosi, viene consigliato di comportarsi come se non avessero ricevuto niente. In sostanza, gli si chiede di continuare a indossare mascherine e mantenere le distanze dai luoghi eccessivamente affollati.
Vaccini Covid-19: i più a rischio
La categoria degli immunocompromessi purtroppo è quella più lasciata indietro. In una situazione normale l’efficacia dei vaccini sarebbe stata studiata anche su di loro, ma la necessità di arrivare a dei trattamenti validi per contrastare il Covid-19 ha costretto a saltare degli step. Qualche studio recente ha mostrato che dei benefici ci sono, ma sono inferiori rispetto alle persone in salute. Altri dati vedono i vaccini Covid-19 riuscire a fornire una protezione, seppur minima, nei pazienti con HIV e con condizioni autoimmuni.
Questo sottolinea come l’uscita dall’emergenza non è immediata nel momento in cui la maggior parte della popolazione viene vaccinata. Ci sarà una fetta di popolazione che per diverso tempo dovrà comportarsi ancora come se in giro circolasse il coronavirus in maniera continua. Per certi versi sono quasi abituati visto che già normalmente devono fare più attenzione degli altri. Anche per proteggere questi gruppi, chiunque può dovrebbe farsi vaccinare.