Di un’eventuale terza dose dei vaccini Covid-19 se ne parla da mesi. I primi a suggerire questa necessità sono stati i produttori stessi come Pfizer. Se da un lato si poteva vedere questa opinione dal punto di vista sbagliato, maggiori profitti per loro, il discorso era lo stesso dei normali vaccini antiinfluenzali.
A causa di nuove varianti del virus e di una protezione che tende a diminuire nell’organismo, la necessità di una terza dose di vaccini Covid-19 era praticamente certa. Adesso, anche il nostro ministro della salute ha aperto questa possibilità. Roberto Speranza ha di fatto detto che sarà molto probabile un terzo giro di vaccinazioni proprio a causa delle varianti del coronavirus.
Vaccini Covid-19 e terza dose
L’unico dubbio attualmente rimane sul quando farla. Qualcuno sta suggerendo di somministrarla già verso la fine dell’estate per i soggetti più deboli. A seguire, di conseguenza, potrebbe iniziare il processo di vaccinazione con la terza dose per tutti gli altri. C’è da sottolineare che non ci sarà una mobilitazione come quella vista finora. Non si tratterà di un piano straordinario, ma ordinario di fatto si pensa di far eseguire le vaccinazioni ai medici di base.
Per quanto riguarda il vaccino da usare, le probabilità ricadono quasi esclusivamente sui vaccini mRNA, nello specifico il trattamento di Pfizer / BioNTech e in minor parte quello di Moderna. Si tratta di un piano che ancora deve prendere forma quindi nel giro di questi mesi arriveranno sempre più informazioni che potrebbe stravolgere o confermare quanto saputo finora. Poi bisognerà capire se bisognerà farla ogni anno o meno o più.