Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’University College London ha individuato alcuni dati importanti sui vaccini contro il Covid-19 e il coronavirus in questione. Si parla del tempo di dimezzato degli anticorpi una volta che i trattamenti sono stati inoculati nell’organismo di una persona. Secondo le informazioni raccolti è di appena 10 settimane e in generale iniziano a decrescere sensibilmente dopo 6 settimane.
Le parole di una degli autori, Madhumita Shrotri: “I livelli di anticorpi dopo entrambe le dosi del vaccino AstraZeneca o Pfizer erano inizialmente molto alti, il che è probabilmente una parte importante del motivo per cui sono così protettivi contro il COVID-19 grave. Tuttavia, abbiamo riscontrato che questi livelli sono diminuiti sostanzialmente nel corso di due o tre mesi.”
Vaccini Covid-19: la durata degli anticorpi
Per esempio, tra i vaccini studiati c’è stato quello di Pfizer. È stato visto che dopo 70 giorni il numero di anticorpi è sceso da 7.506 unità per millilitro a 3320, ben di più di un semplice dimezzamento, ma non è il peggiore. Con AstraZeneca si è passati da 1.201 a 190. Il primo dei due è il trattamento considerato più efficace, ma non molto più del secondo dei due e questo significa che gli anticorpi non sono l’unico aspetto che permette all’organismo di difendersi.
In ogni caso, questi dati sui vaccini sono importanti, soprattutto per quanto riguarda la necessità a un certo punto di somministrare una dose di richiamo. Sapere quanto tempo ci mette l’organismo a tornare esposto con una bassa protezione allora permette di fissare meglio le date per il prossimo step del programma vaccinale.
Ph. credit: CNN