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Vaccino Pfizer: la FDA negli Stati Uniti ne ha approvato l’uso per le emergenze

Alla fine sembra che anche gli Stati Uniti abbiano approvato l’uso del vaccino sviluppato e testato da Pfizer e da BioNTech. Questa approvazione da parte dell’FDA però non implica che il vaccino verrà distribuito in massa, perlomeno non subito. Per il momento le dosi di vaccino disponibili, che sono comunque limitate rispetto alla popolazione totale, serviranno solo per le persone più a rischio.

Il programma vaccinale che l’amministrazione Trump ha messo in piedi, Warp Seed, prevede che la distribuzione inizi già da oggi, sabato 12 dicembre; questo implica che in realtà il primo utilizzo si concretizzi verso lunedì. Per il prossimo round si dovrà invece aspettare la fine del mese quando dovrebbero arrivare più di 6 milioni di dosi, abbastanza per 3 milioni di persone visto la necessità di usare una doppia dose a persona.

Il vaccino di Pfizer richiede temperature molto basse per la sua conservazione, ma la compagna farmaceutica si è già preparata in anticipo negli Stati Uniti nelle scorse settimane.

 

Il vaccino di Pfizer, l’amministrazione Trump e gli Stati Uniti

Apparentemente c’è stata molta pressione da parte dell’attuale presidente degli Stati Uniti per l’approvazione da parte della FDA, un successo che Donald Trump vorrebbe usare a suo favore prima di lasciare il posto, volente o nolente, a Joe Biden. Detto questo, il capo dell’ente, Stephen Hahn, ha voluto negare pressioni politiche esagerato. Le sue parole in merito all’approvazione:

“A seguito dell’esito positivo della riunione del comitato consultivo di ieri in merito al vaccino Pfizer-BioNTech Covid-19, la Food and Drug Administration statunitense ha informato lo sponsor che lavorerà rapidamente verso la finalizzazione e il rilascio di un’autorizzazione all’uso di emergenza. L’agenzia ha anche informato i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie e l’operazione Warp Speed in modo che possano eseguire i loro piani per la distribuzione tempestiva del vaccino“.

Ph. credit: Quartz

Giacomo Ampollini

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