Nella giornata di ieri sono entrate in Italia le prime dosi del vaccino di Pfizer e BioNTech, dosi partite dallo stabilimento produttivo in Belgio. Sono passate dal confine al Brennero in mattina presto e sono arrivate a Roma verso sera, alle 19:30. Durante tutto il viaggio il furgone che ha tenute le 9.750 dosi alla temperatura giusta, a meno 70°, è stato scortato dai carabinieri.
Durante la notte le dosi sono state tenute al sicuro alla caserma dei Carabinieri di Tor di Quinto e solo questa mattina verranno portate all’ospedale Spallanzani, lo stesso ospedale che ha ospitato i primi casi di positività da coronavirus in Italia. La vaccinazione partirà soltanto il 27 dicembre, come in tutta Europa per via degli accordi presi.
Ovviamente si tratta solo di una piccolissima tranche che preannuncia l’arrivo delle milioni già ordinate. Si tratta del via alla campagna vaccinale che dovrebbe portare tutti i paesi europei fuori dalla pandemia.
Il vaccino e il suo trasporto
La parte più difficile di questo piano vaccinale risulta essere riuscire a mantenere alla temperatura giusta le fiale con il vaccino. L’azienda farmaceutica in questione svolgerà un ruolo attivo anche durante la spedizione visto che grazie a GPS seguirà lo spostamento delle dosi nel continente e monitorerà costantemente proprio la temperatura. La palla passa poi ai governi che dovranno gestire la distribuzione interna.
L’attuale piano vaccinale prevede di arrivare a 42 milioni di vaccinati per quest’estate che risulta essere quasi il 70% della popolazione italiana. I primi a ricevere le dosi saranno gli operatori sanitari e gli anziani presso alle RSA.
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