Recentemente alcuni ricercatori hanno reso noto che sono riusciti ad addestrare con successo delle formiche a riconoscere le cellule cancerose. Adesso un altro gruppo dell’American Chemical Society sono riusciti a creare un sistema di diagnosi per forme di cancro basandosi su dei vermi, nello specifico il nematode C. elegans. Usando i suddetti con a supporto dei chip particolari possono di fatto portare a diagnosi precoci.
Anche i vermi possono diagnosticare il cancro
Le parole dei ricercatori dietro lo studio: “Le cellule del cancro del polmone producono un diverso insieme di molecole di odore rispetto alle cellule normali. È risaputo che il nematode del suolo, C. elegans, è attratto o respinto da determinati odori, quindi ci è venuta l’idea che il nematode potesse essere utilizzato per rilevare il cancro ai polmoni.”
Usando questi vermi, la cui lunghezza è di meno di un millimetro, sono riusciti in laboratorio a spingerli verso cellule normali. I suddetti erano stati posizionati internamente a una struttura fatta di polidimetilsilossano. Alle estremità delle due è stato messo del terreno, uno normale e uno con le cellule sopracitate. In realtà non tutti gli esemplari si sono mossi nella direzione desiderata, ma altri no. La differenza tra i due gruppi è che i vermi del secondo non avevano i recettori odr-3.
Al momento i test in laboratorio hanno mostrato un’efficacia del 70% nel riuscire ad individuare le forme di tumore prese in esame, come il cancro ai polmoni. Ovviamente da qui a usare i vermi per le diagnosi c’è molta strada da fare, ma pone nuovi obiettivi interessanti sul futuro.