Vertu torna nel mercato della telefonia con uno smartphone da 4000 euro

A sorpresa, sta per tornare sul mercato l'azienda di telefonia britannica Vertu, con uno smartphone Android che può costare fino a 12.000 euro.

Sono tantissime le aziende che si combattono tra di loro per vendere i propri dispositivi mobili, tra cui spiccano Apple, Samsung e Huawei. Tempo fa, però, esistevano anche altre aziende, meno conosciute, che poi per cause varie fallirono. Vertu era una di queste e sembra stia per tornare prepotentemente nel mercato degli smartphone.

 

Vertu e i suoi nuovi smartphone

La Vertu era un’azienda britannica specializzata in produzione e vendita di telefoni e altri oggetti digitali. Ciò che la contraddistingue dalle altre multinazionali è lo spiccato interesse per il design del cellulare, che porta a far lievitare notevolmente i prezzi. A luglio del 2017, l’azienda fu costretta a ritirarsi dal mercato che un bilancio fortemente in negativo, dovendo licenziare ben 200 persone.  L’imprenditore turco Hakan Uzan, possessore della Vertu, doveva pagare dei debiti dell’azienda di ben 145 milioni con un bilancio personale di 56 milioni, portando ai licenziamenti e al fallimento dell’azienda. A sorpresa, però, l’azienda è pronta per rilanciarsi sul mercato. L’azienda, infatti, ha cambiato proprietà passando a TLC. Nonostante il cambiamento di azionista, gli obiettivi dell’azienda sono rimasti gli stessi, ovvero offrire prodotti dall’alto design estetico. Stiamo parlando dello smartphone Android Aster P, che in base alle sue versione si può acquistare da un prezzo minimo di 4000 euro fino a ben 12.000 euro.

La scocca è in titanio, indistruttibile, e nel retro si può scegliere di coprirlo con pelle di coccodrillo o addirittura con oro. Come caratteristiche tecniche, lascia molto a desiderare rispetto al prezzo. E’ un dual sim, con un display da 4,9′ con risoluzione Full HD e un processore interno Qualcomm Snapdragon 660 con ben 6 Gb di RAM e 128 Gb di memoria interna, che comunque assicurano ottime prestazioni anche in multitasking.