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Il Vesuvio mostrato in tutto il suo splendore grazie a Luca Parmitano

Dalla loro postazione sulla Stazione Spaziale Internazionale, gli astronauti possono godere di una vista unica sul nostro pianeta, che la maggior parte delle persone non avrà mai la possibilità di vedere. L’ISS orbita attorno alla Terra ad un’altezza di circa 400 chilometri, il che vuol dire che la Stazione compie circa 16 viaggi intorno alla Terra ogni singolo giorno. In questi giorni, un astronauta “ospite” della ISS ha scattato una bellissima foto dall’oblò della sua postazione di uno dei vulcani più famosi del mondo: il Vesuvio.

Luca Parmitano, astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea e attuale comandante della Stazione spaziale, ha mostrato lo spettacolare scatto condividendolo su Twitter. Parmitano ha scritto: “Millenni di storia e numerose leggende circondano uno dei vulcani più famosi al mondo, il Vesuvio. #MissionBeyond” Il Vesuvio è infatti un vulcano ancora attivo, che si pensa abbia avuto origine circa 200.000 anni fa. L’eruzione più nota del vulcano è sicuramente quella del 79 d.C., quando rase al suolo e seppellì le città di Pompei ed Ercolano sotto cenere e macerie, uccidendo più di 2.000 persone.

 

Tanto affascinante quanto spaventoso, il Vesuvio è ancora attivo e gli esperti sono convinti che prima o poi erutterà nuovamente

Da allora, il Vesuvio ha eruttato circa una trentina di volte, l’ultima nel 1944. Gli esperti, tuttavia, hanno avvertito che il vulcano potrebbe nuovamente eruttare in qualsiasi momento, destando non poco allarme soprattutto tra gli abitanti delle zone adiacenti il Vesuvio. Durante un suo intervento nel 2013, il professor Nakada Setsuya, vulcanologo dell’Università di Tokyo, dichiarò in proposito: “Il Vesuvio erutterà ancora. Questo è certo, dal momento che è pur sempre un vulcano attivo, anche se non possiamo prevedere quando ciò accadrà“.

In caso di nuova eruzione del Vesuvio, le autorità della città di Pompei hanno già predisposto un nuovo piano d’azione che contemplerà anzitutto l’evacuazione di tutti gli abitanti, prevedendo come prima destinazione per gli sfollati la Sardegna. Pietro Amitrano, sindaco di Pompei, ha in proposito dichiarato: “Inizieremo per prima cosa un censimento dettagliato della nostra popolazione e poi discuteremo in quale città della Sardegna verranno trasferiti i nostri cittadini. Naturalmente, la speranza è che questo giorno non arrivi mai“.

Nello Giuliano

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