Attualmente non si può certo dire che viaggiare nello spazio sia una esperienza di piacere, certo si provano grandi emozioni, ma i veicoli spaziali sono tutt’altro che comodi. Le navicelle sono pensate per essere funzionale e per effettuare dei viaggi sicuri, con la certezza di arrivare a destinazione senza problemi, ma non sono di certo belle o comode. Ma nel futuro i viaggi spaziali potrebbero diventare molto più confortevoli.
Già rispetto al passato si sono fatti notevoli progressi. È infatti aumentato lo spazio vitale a disposizione degli astronauti, che nelle prime missioni spaziali era lo stretto necessario per lo spazio di comando, ma rimane comunque l’ingombro di strumentazioni, spigoli e cavi esposti un po’ ovunque.
Ma con l’arrivo delle compagnie commerciali che progettano privatamente veicoli spaziali, la situazione ha iniziato a cambiare e a svilupparsi verso un maggiore comfort. Tra le compagnie private, a pensare alla comodità degli astronauti, una delle prime è stata la SpaceX di Elon Musk. Rispetto all’Apollo e ad altre capsule del passato, la Crew Dragon è infatti decisamente più comoda per gli astronauti. La capsula della SpaceX è in grado di trasportare fino a 7 persone in 9 m³, consentendogli di viaggiare in una posizione comoda, viaggiando quindi in tutto comfort dalla Terra alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Nonostante gli esperimenti eseguiti sulla lunga permanenza dell’uomo nello spazio, abbiano dimostrato che non ci sono conseguenze negative per l’essere umano, di certo non dispiacerà agli astronauti fare viaggi spaziali più comodi e avere delle permanenze nello spazio più confortevoli.
Proprio per quanto riguarda il comfort della permanenza nello spazio, proprio lo scorso anno la Orion Span ha annunciato la sua intenzione di costruire un “hotel spaziale”, l’Aurora Station, che nel 2022 sarà in grado di ospitare sei ospiti per un massimo di 12 giorni e avrà 2 membri di equipaggio.
Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato di Orion Span, Frank Bunger, dal momento del suo lancio nello spazio, l’Aurora Station sarà subito operativa. Per poter partire alla volta dell’hotel spaziale, gli ospiti saranno sottoposti ad un periodo di allenamento fisico della durata di due anni. L’obiettivo dell’azienda è quello di rendere lo spazio fruibile per tutti, in futuro si punterà ad abbassare i costi e ad accorciare il periodo di preparazione, portandolo a soli tre mesi.
Durante la loro permanenza nello spazio gli ospiti potranno godere dell’esperienza della gravità a zero e ammirare la Terra dallo spazio, con le sue aurore boreali e le luci notturne, grazie alle numerose finestre presenti nell’hotel.
L’Aurora Station è un’evoluzione del viaggio privato programmato dal miliardario giapponese Yusaku Maezawa, progettato per suo conto dalla SpaceX. Un futuro di lusso quindi per i viaggi spaziali, che potrebbero un giorno divenire delle crociere di extralusso. Potendosele permettere saranno viaggi davvero indimenticabili.
Inoltre gli introiti derivanti da tali viaggi privati, potrebbero essere utilizzati dalle compagnie commerciali per finanziare le loro ricerche scientifiche.
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