Virgin Orbit era pronta a un test di lancio, ma qualcosa è andato storto e il razzo sotto l’ala dell’aereo speciale non è partito a dovere. Il booster si è staccato e ha acesso i motori dedicati, ma subito dopo si è verificata un’anomalia che li ha fatti spegnere decretando la fine del test e il volo è stato interrotto per motivi di sicurezza.
Qual è lo scopo di questa compagnia? Offrire un modo nuovo di portare in orbita i satelliti. Non tramite il solito lancio di razzi a terra, ma tramite un aereo modificato che trasporta un razzo meno potente, ma abbastanza da poter raggiungere l’orbita bassa.
Le parole della compagnia: “Come abbiamo detto prima del volo, oggi i nostri obiettivi erano lavorare attraverso il processo di lancio, apprendere quanto più possibile e ottenere l’accensione. Speravamo di poter fare di più, ma oggi abbiamo raggiunto quegli obiettivi chiave. LauncherOne ha mantenuto la stabilità dopo il rilascio e abbiamo acceso il nostro motore del primo stadio, NewtonThree. Un’anomalia si è verificata all’inizio del volo del primo stadio. Impareremo di più mentre i nostri ingegneri analizzano la montagna di dati che abbiamo raccolto oggi”.
“Se il coronavirus ci ha insegnato qualcosa, è che il nostro mondo sta cambiando e lo spazio sarà una parte importante di questo. Potremmo mettere così tanta industria fuori dall’atmosfera. Prendiamo solo l’esempio delle server farm. Sappiamo che potremmo mettere nello spazio per sfruttare l’energia solare. Tutto si riduce al costo dell’accesso allo spazio e che sarà rivoluzionato da questo tipo di sistema“.
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