Com’è facile aspettarsi in questo punto della situazione, il virus che è comparso in Cina nelle ultime settimana sta continuando a diffondersi e a fare vittime. Il numero ufficiale di chi lo ha contratto è sicuramente ancora sottostimato rispetto alla verità, e anche di molto. Si parla di più di 2.000 casi con le vittime che sono invece salite a 56. Una di quest’ultime è stata registrata a Shanghai e si tratta della prima per questa città. Anche in questo caso caso si trattava di uomo di 88 anni con già problemi di saluti.
Mentre il virus continua a diffondersi, la Cina ha allargato ancora di più la quarantena tra le città. La prima a venir chiusa era stata Wuhan il cui mercato in cui si vendevano animali selvatici e pesce è stato indicato come il punto di origine del contagio verso l’uomo. Le autorità locali stanno facendo di tutto per limitare i danni, ma sembra uno sforzo impossibile.
Il virus e la sua pericolosità
Tralasciando che si tratta di un nuovo coronavirus, attualmente è molto poco pericoloso. Le principali vittime sono individui con il sistema immunitario è già compromesso. La mortalità attualmente è molto bassa e ci sono malattie comuni che fanno in media più morti. Il problema è un altro. Si tratta appunto di qualcosa di nuovo scoperto da poco. Il virus ha tutto il tempo di mutare.
L’Organizzazione mondiale della sanità sta lavorando per trovare una cura, ma soprattutto un vaccino. La speranza è di trovarlo in fretta prima di assistere a una mutazione in peggio dell’agente patogeno. Al momento il pericolo peggiore è che può causare una polmonite. Sicuramente non c’è da allarmarsi, ma neanche di prenderla sottogamba.