Vodafone, ATTACCO HACKER per i conti bancari di 2000 clienti

Date:

Share post:

Vodafone è stata violata da un gruppo di hacker che hanno portato con se ben 2000 account utente prelevati dalla banca dati Vodafone UK che ora conta i danni di questo pericolosissimo attacco hacker tentando di porvici rimedio.

vodafone attacco hacker

Vodafone sotto attacco, dati e conti bancari in mano agli hacker

Vodafone ha registrato il prelievo indiscriminato di quasi 2000 account utente con relativi dati anagrafici, numeri di telefono e soprattutto conti bancari. Esattamente 1827 account. I malintenzionati hanno poi adoperato username e password per entrare nell’area personale dell’utente compromettendone i dati sensibili e dando il via ad una escalation di attacchi phishing che potrebbero intensificarsi in un prossimo futuro.

Fortunatamente, per il momento, non sono state registrare violazioni inerenti la compromissione delle carte di credito associate agli account. Un attacco che Vodafone UK non poteva aspettarsi ma che certamente non giustifica una colossale diminuzione nella sfera sicurezza visto che l’attacco seguita a breve distanza da quello di poche settimane fa. Nel mese di ottobre in fatti, sfruttando TalkTalk sono stati ben 20mila gli utenti compromessi da due giovani adolescenti che sono stati poi posti sotto arresto dalle forze dell’ordine.

Vodafone sta provvedendo a stabilire un contatto con i clienti interessati da tale indiscutibile disagio mentre ha confermato l’integrità dei dati rassicurando gli altri clienti non interessati dall’attacco.

Certo è che Vodafone deve correre al più presto ai ripari onde evitare l’incorrere di simili episodi che compromettono, non poco, la stabilità e la fiducia che i propri clienti ripongono nel servizio. I dati in mano agli hacker (email e password) facilmente correlabili a fonti esterne (ne sono un esempio i social) consentiranno di stilare un profilo dettagliato del cliente andando così a creare una poderosa banca dati digitale in mano a malintenzionati.

Conclusioni

Una vicenda che fa riflettere sugli inadempimenti volti al miglioramento della sicurezza informatica verso il pubblico da parte della società che deve necessariamente darsi una mossa affinché simili episodi non si ripresentino. Che questo sia di esempio verso gli altri operatori mobili poiché sempre sotto il mirino di comunità hacker specializzate in attacchi e frodi informatiche sono al centro delle loro attenzioni.

Fonte: PhoneArena

 

 

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Related articles

La cura per la cecità potrebbe trovarsi nei nostri occhi

La cecità, che colpisce milioni di persone nel mondo, potrebbe presto avere un trattamento innovativo grazie a una...

Ruolo del piacere nella sovralimentazione: perché l’obesità non dipende solo dall’appetito

L'obesità è spesso associata a un eccessivo desiderio di cibo, ma recenti studi suggeriscono che la vera causa...

Newton e la matematica moderna: il suo metodo aggiornato dopo 300 anni

A oltre 300 anni dalla sua formulazione, il metodo di Newton per il calcolo dei minimi di una...

Ruolo del sonno nella ristrutturazione del cervello e nel consolidamento della memoria

Il sonno non è solo un periodo di riposo per il corpo, ma un processo attivo e fondamentale...