In seguito ad un annuncio ufficiale, Vodafone sostiene di aver avviato questo mese la copertura Narrowband-IoT grazie ad un investimento di oltre 10 milioni di euro. Questo rappresenta un ulteriore passo verso l’introduzione delle reti 5G in Italia. I primi comuni, che potranno sfruttare la nuova copertura proposta dal gestore rosso, saranno i principali del Centro-Sud.
A questi si uniranno i comuni del Nord da gennaio 2018 con l’obiettivo di coprire l’intera Italia entro marzo 2019. L’implementazione del Narrowband-IoT garantirà una nuova generazione di servizi che potranno sicuramente recare vantaggi a tutti i clienti dell’operatore, privati e aziende che siano. Grazie ad una migliore capacità di copertura e a una maggior durata della batteria, il NB-IoT consente ora agli oggetti di interagire tra di loro, a differenza di prima.
Narrowband-IoT: Vodafone annuncia l’arrivo della nuova tecnologia nel nostro Paese
Esempi sono i contatori smart dell’acqua e i cassonetti intelligenti della spazzatura che comunicano con il personale o ancora dei particolari sensori integrati sotto l’asfalto che trasmettono agli automobilisti un parcheggio libero. Entrando più nello specifico, il Narrowband-IoT è un nuovo standard di trasmissione dati su reti cellulari il quale propone le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area (LPWA) combinate a quelle cellulari su banda LTE.
Ciò si traduce in un minor dispendio di energia e la possibilità di coprire anche spazi che ora sono inaccessibili (come i sotterranei) attraverso l’adozione di tecniche che migliorano la propagazione del segnale radioelettrico. Vodafone ha specificato anche di aver già collaborato con le principali società del settore per ottimizzare il nuovo standard di trasmissione.
In aggiunta, il gestore ha aperto alcuni laboratori in Newbury (Regno Unito), Düsseldorf (Germania), Madrid (Spagna) e a Milano. Qui le società e la Pubblica Amministrazione potranno testare le potenzialità del Narrowband-IoT e di provare le proprie applicazioni prima di lanciarle sul mercato.
In Spagna e in Irlanda, ad esempio, sono state già sviluppate diverse soluzioni nel settore gas e water metering. Così facendo ci sarà una migliore gestione dei contatori e dei sistemi idrici che tradizionalmente sono posizionati in pozzetti e cantine che sono difficili sia da raggiungere che da connettere.