Quando si parla di lotta al cambiamento climatico è un concetto per molti sbagliato, perlomeno per come viene fatto passare. Sembra sia un obiettivo imposto a tutta l’umanità, ma nello specifico ai singoli e soprattutto alla persona media. La realtà dei fatta è che nella vita di una persona normale, l’impronta di carbonio che si crea non è paragonabile a quelle delle più grosse industrie del mondo, ma non lo è neanche dei confronti delle persone più ricche. Un pomo, giustamente, della discordia, negli ultimi anni sono diventanti i voli privati.
Tramite i propri jet, i milionari e miliardari, viaggiano ovunque senza doversi preoccupare di niente. Una cosa su tutto che sembrano ignorare del tutto è l’inquinamento legato a questi voli, voli privati che spesso vengono usati anche per fare pochissimi chilometri. Il risultato è che solo tra il 2019 e il 2023 l’inquinamento di questa tipologia è aumentata del 46%.
L’inquinamento dei voli privati
Le parole di un gruppo di ricerca internazionale: “L’analisi mostra che gli individui che utilizzano PA (aviazione privata, voli privati) emettono in modo sproporzionato più di un essere umano medio. Soprattutto gli eventi di gala sono responsabili per centinaia di voli individuali che generano emissioni considerevoli. È presente anche una chiara tendenza stagionale di visite che raggiungevano il picco in estate.”
Usare un jet privato è una comodità assoluta per chi è ricco, così comoda che non importa quanto sia l’inquinamento legato. Nel momento in cui esiste un contesto del genere di voli privati, la persona media che deve stare attenta alle proprie emissioni diventa paradossale, quasi un insulto.