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WhatsApp: sempre di più un mezzo per la distribuzione di fake news

WhatsApp è l’applicazione di messaggistica più famosa al mondo. Nel corso degli anni sono nate diverse alternative a quest’ultima, ma nonostante tutto continua a rimanere quella più usata. La facilità di utilizzo e il gran numero di utenti ha reso l’app il mezzo ideale per spargere disinformazione. Un click e via, una notizia potenzialmente innocua ma trasformata in un’arma è arrivata ad un gran numero di persone che a loro volta la aiuteranno a diffondersi. Purtroppo non è una novità e quindi non c’è molto da stupirsi se ancora una volta si scopre che WhatsApp è stata usata proprio per questo.

 

WhastApp e le elezioni

Il tutto è successo in Brasile dove la maggior parte della popolazione usata l’applicazione anche per informarsi oltre che per tenersi in contatto. Un recente sondaggio ha rivelato che il 44% degli elettori nel paese ha usato WhatsApp a tal scopo. Il problema di tutto questo è che al momento ci sono in ballo le elezioni presidenziali e il primo turno è stato contraddistinto da un gran numero di notizie e voci false. Come sono state diffuse? Tramite chat private e persino gruppi contenenti fino a 256 membri.

Purtroppo la privacy che garantisce l’app può anche essere usata per questo e il team che Facebook ha messo in piedi per contrastare proprio le Fake News è praticamente impotente in merito.

Come al solito è impossibile capire a chi sono affiliate queste campagne che si basano esclusivamente sulla condivisione. Le voci potrebbero benissimo essere create da terze parti che non hanno niente a che fare con le elezioni, ma che vogliono solo guadagnare sui click delle notizie.

A questo forse non c’è rimedio, ma si può sicuramente mitigare il problema come cercare di informarsi più accuratamente.

Giacomo Ampollini

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