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WhatsApp, svelato il funzionamento dei messaggi autodistruggenti

I messaggi autodistruggenti arriveranno a breve con il prossimo aggiornamento di WhatsApp, ma dopo mesi è stato finalmente svelato il funzionamento di questa attesa novità. Secondo quanto trapelato inizialmente i messaggi potevano essere eliminati dopo un’ora, un giorno, una settimana o un anno, ma pare che in realtà la funzione sarà molto meno flessibile. Stando infatti ad una FAQ ufficiale individuata da WABetaInfo, i messaggi potranno essere rimossi unicamente dopo sette giorni, senza possibilità di ulteriori opzioni.

La funzione potrà essere abilitata su WhatsApp abilitando la scomparsa dei messaggi, una volta fatto, i nuovi messaggi inviati nelle chat individuali e nei gruppi verranno auto rimossi dopo sette giorni. Quest’impostazione ovviamente andrà ad influire unicamente sui nuovi messaggi e non su quelli inviati in precedenza. Nelle chat individuali entrambi gli utenti potranno attivare la nuova funzione, mentre nei gruppi solo gli amministratori potranno attivare o disattivare la scomparsa dei messaggi.

 

WhatsApp, avvertenze da annotare prima dell’uso della nuova funzione

Una volta abilitata la nuova funzione ci sono dei piccoli avvertimenti da tenere bene in mente. Se una persona non apre la chat entro sette giorni, il messaggio verrà eliminato a prescindere, anche se non è stato letto, tuttavia nelle notifiche potrà ancora essere visualizzata l’anteprima del contenuto. Se invece si risponde ad un determinato messaggio questo verrà citato e non scomparirà. Allo stesso modo, se viene inoltrato un messaggio a scomparsa in una diversa chat dove la funzione non è attiva, in questa seconda chat il messaggio non verrà eliminato dopo la scadenza dei sette giorni.

Infine, qualsiasi backup includerà un messaggio non ancora scaduto. Se il backup viene ripristinato dopo la data di scadenza, quei messaggi verranno automaticamente eliminati. I messaggi autodistruggenti non sono ancora disponibili per una prova con mano, ma al momento è possibile aderire ad uno dei programmi beta di WhatsApp.

Purtroppo il programma per i dispositivi Apple è attualmente pieno, anche se vale la pena tenere d’occhio la pagina Testflight per vedere se si libera un posto. Per partecipare al programma beta per Android, potete visitare la pagina Beta di WhatsApp su Google Play e inserire i vostri dati. Se avete già installato la versione pubblica di WhatsApp, verrà aggiornata automaticamente alla versione beta entro poche ore.

Foto di Alfredo Rivera da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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