WhatsApp ha ancora molta strada da fare prima di raggiungere l’intero pianeta, ma più di un miliardo di utenti é un ottimo inizio, sono più che raddoppiati e ad oggi una persona su sette utilizza la piattaforma di messaggistica istantanea più famosa al mondo.
Mark Zuckerberg lo annuncia attraverso un post su Facebook con il quale ringrazia Jan Koum fondatore dell’amata app (che intanto è rimasto Ceo della società)
Leggiamo insieme le sue parole:
“Un miliardo di persone ora utilizzano WhatsApp. Complimenti a Jan Brian e tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo! La comunità di WhatsApp ha più che raddoppiato da quando è arrivato Facebook. In questi due anni abbiamo aggiunto la possibilità di chiamare i nostri cari. Abbiamo abolito la tassa di iscrizione facendo diventare WhatsApp completamente gratuito. E stiamo lavorando per connettere più persone in tutto il mondo, rendendo più facile la comunicazione anche con le imprese. Ad oggi esistono solo un paio di servizi che collegano più di un miliardo di persone nel mondo».
Da meno di un mese è divenuto totalmente gratuito e ne deriva che la sfida più grande per la società d’ora in poi sarà monetizzare l’applicazione in assenza di commissioni di sottoscrizione dal momento che l’unica fonte di guadagno è stata abolita. Come abbiamo già annunciato, Mark prospetta di rivolgersi alle imprese, che intendono comunicare con i loro clienti, rendendo il servizio a pagamento e amplificandolo con inserzioni di tipo pubblicitario. Motodo già in uso e parecchio quotato come nuovo modello di business, qualcosa di simile? ad esempio Localiving.
Immaginate una comunicazione B2C, (Business to Consumer) via WhatsApp, come esiste ora per gli sms con promo, eventi, news e sconti ricevuti da negozi e varie attività commerciali.
Whatsapp diverrà anche uno strumento con cui tutte le aziende potranno mettersi in contatto con i propri clienti, e molto probabilmente le comunicazioni avverranno così come avvengono su Facebook, mediante l’analisi dei nostri comportamenti e delle nostre preferenze.
Attendiamo tutti, quindi, le nuove funzionalità.