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WhatsApp smetterà di funzionare su questi smartphone Android e iPhone nel 2020

Non è la prima volta che accade, ma è sempre utile avvisare del cambiamento ed essere pronti all’aggiornamento dato che oltre 1 miliardo di persone usano WhatsApp. Alcuni di questi utenti del servizio di messaggistica non saranno in grado di utilizzare l’applicazione dopo il 31 dicembre 2019 a causa dell’incompatibilità con alcuni dispositivi mobili a causa degli aggiornamenti sulla piattaforma. Questo perché alcuni dispositivi non avranno i componenti delle nuove versioni. In altre parole, il sistema operativo del telefono non corrisponderà e non riceverà le impostazioni dell’applicazione.

 

Cosa cambierà

Entro la fine di quest’anno, diversi telefoni Android con un vecchio sistema operativo finiranno per dire addio a WhatsApp poiché non avranno il supporto corrispondente. Il rapporto indica che, affinché questo aggiornamento sia uniforme su tutti i dispositivi mobili, gli utenti con software obsoleto verranno automaticamente esclusi dall’app.

Nel 2016, l’applicazione ha annunciato sul suo blog che, a partire dal 1° gennaio 2017, avrebbe cessato di essere compatibile con diversi sistemi, tra cui il sistema operativo BlackBerry, BlackBerry 10, Nokia S40 e Nokia Symbian S60, Windows Phone 7, iPhone 3GS/iOS6 e Android 2.1 e Android 2.2, rilasciati nel 2009 e 2010. Tuttavia, prima della scadenza c’era un aggiornamento e gli amministratori di WhatsApp hanno deciso che questi vecchi sistemi operativi avrebbero avuto supporto fino al 30 giugno 2017.

Ora gli operatori hanno lanciato un nuovo elenco di smartphone. I dispositivi sono i seguenti:

• Telefoni Android con sistema operativo 2.3.7 o precedenti, fino al 1° febbraio 2020;
• iPhone con iOS 8 o precedenti, fino al 1° febbraio 2020;
• Dal 31 dicembre 2019, non sarà possibile continuare a utilizzare WhatsApp in nessun dispositivo con sistema operativo Windows Phone e l’applicazione potrebbe non essere più disponibile in Microsoft Store dal 1° luglio 2019.

Tags: Whatsapp
Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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