Il mondo Wireless ha un nuovo standard basato sull’utilizzo di frequenze WiFi a bassa intensità in grado di coprire generose distanze che sfiorano i 1000metri dalla sorgente. Stiamo parlando del WiFI HaLow.
WiFi IEEE 802.11ah, scopriamo di più
IL CES 2016 non è soltanto un punto di ritrovo mondiale per la scoperta e l’introduzione di nuove tecnologie legate al mondo dei prodotti commerciali dedicati alla realtà aumentata ed al settore mobile ma costituisce, più in generale, il rendez-vous ideale per l’ingegnerizzazione e l’ammodernamento delle nuove vie di comunicazione.
Questo quanto avvenuto durante l’evento, in cui è stata introdotta l’idea di un nuovo standard mondiale di comunicazione senza fili dedicato all’Internet delle Cose, per un mondo sempre connesso ed all’avanguardia.
Le direttive del nuovo standard, denominato WiFI HaLow e siglato con il codice identificativo standard IEEE 802.11ah, prevedono l’utilizzo di segnali di trasmissione a bassa frequenza tarati su una portante a 900MHz, decisamente più bassa in frequenza rispetto alle classiche 2,4GHz e 5GHz che, per loro stessa natura, risentono particolarmente della presenza di ostacoli che ne compromettono quindi la loro portata.
Il settore di applicazione voluto per questa tipologia di trasmissioni è, come stabilito dalla WiFi Alliance, quello dedicato al cosiddetto IoT (Internet of Things).
L’Internet delle cose è un concetto che si rifà alla volontà di rendere sempre più SMART l’ambiente di vita quotidiano consentendo di mettere in comunicazione costante ogni apparecchio, elettrodomestico o autoveicolo intorno a noi. Ciò sarà possibile, a maggior ragione, grazie all’introduzione del nuovo standard che promette raggi di copertura utili in campo aperto che si estendono per oltre 1000metri lineari.
Uno standard che potrebbe davvero fare la differenza benché, al momento, si ipotizzi un suo più largo utilizzo solo nell’anno 2018, quando le implementazioni chip sui vari dispositivi saranno divenuti realtà a tutti gli effetti. Tuttavia vi sono ancora dei problemi che potrebbero far dilatare ulteriormente i tempi utili di implementazione.
Come noto, infatti, la frequenza a 900MHz è quella operativa per le reti mobili GSM. Questo conflitto potrebbe creare non pochi problemi e non solo per questo. Infatti, il rovescio della medaglia nell’utilizzo delle basse frequenze è costituito dalla loro scarsa potenza di trasmissione. Uno standard inadatto quindi all’utilizzo per la navigazione web ed alla trasmissione di dati ad alta velocità.
Nasce infatti come punto di riferimento per il transfer di segnali che veicolano piccoli pacchetti dati e quindi teoricamente ideali per interconnettere dispositivi SMART domestici e cittadini. WiFI HaLow, una soluzione decisamente comoda che dovrà tuttavia superare non pochi ostacoli.
Tu cosa ne pensi? Credi sia la soluzione definitiva alla creazione di una SMART CITY o sei sempre più convinto che l’attenzione debba essere mossa altrove, magari al WiFI libero per tutti che abbatta le barriere del Digital Divide? Facci sapere la tua e condividi l’articolo sui social network. Fonte: WiFi.org