La fondazione che gestisce Wikipedia, la Wikimedia Foundation, ha reso noto di aver introdotto ORES, una piattaforma artificiale che consente di individuare più facilmente gli errori, favorendo le operazioni di revisione e di aggiornamento delle pagine.
Controllo dei contenuti su Wikipedia
La più grande e popolare enciclopedia del web ha deciso dunque di migliorarsi con ORES (Objective Revision Evaluation Service), un software dotato di intelligenza artificiale che permette di scovare gli errori presenti all’interno degli articoli. Il programma è stato sviluppato e creato da Aaron Halfaker, un ricercatore di Wikimedia Foundation.
La presentazione del nuovo software è stato comunicato dalla stessa Fondazione Wikimedia tramite un post pubblicato sul proprio blog ufficiale, spiegando il motivo per cui si è deciso di ricorrere a questo programma.
Ogni giorno sono circa mezzo milione le modifiche da apportare sugli articoli presenti su Wikipedia. Ricorrere dunque ad un programma dotato di intelligenza artificiale sembra essere divenuto indispensabile per migliorare il servizio offerto.
ORES non riesce però a valutare se i testi pubblicati siano veritieri, ma permette di effettuare un’analisi della qualità del contenuto in modo da ridurre gli errori.
Dunque, si tratta di un software non in grado di stabilire e valutare l’autenticità di un contenuto ma soltanto di agire sullo stile della scrittura.
Fondazione Wikimedia ORES
Fondazione Wikimedia sottolinea che l’obiettivo, a seguito dell’adozione del nuovo software, è di mirare ad ottenere un controllo della qualità più trasparente e verificabile in automatico.
Come già anticipato, in Wikipedia soltanto nel mese di ottobre sono state eseguite oltre mezzo milione di operazioni di editing da parte di più di 2200 utenti. Grazie ad ORES si potranno individuare alcuni errori di stile ed essere eliminati. Dunque non si agirà in relazione alla veridicità del contenuto ma soltanto alla forma.
In generale ORES andrà a incidere sulla qualità dell’enciclopedia ma in ogni caso toccherà sempre all’uomo comprendere come effettuare le modifiche segnalate dal software e, soprattutto, se sarà opportuno portarle a compimento. L’errore, nella redazione dei contenuti, nonostante l’impiego di un programma, è sempre dietro l’angolo.