L’inizio del 2018 informatico è stato, come molti ricordano, soggetto a un fenomeno di carattere mondiale, ovvero la scoperta di due bug, Spectre e Meltdown, che riguardano la vulnerabilità dei processori Intel, presenti sulla maggioranza dei dispositivi utilizzati nel mondo.
Ci sono voluti mesi e mesi per risolvere, manualmente e via software, questi due bug, o almeno per minimizzarli, anche se ci sono sempre nuove versioni, come per esempio la falla Spectre v2, che colpisce Windows 10 1809, ovvero l’ultima versione di Windows 10 dopo l’aggiornamento di Ottobre, che, tra l’altro, ha portato molti problemi tecnici, risolti con fatica.
Arriva Retpoline su Windows 10
Con l’ultimo aggiornamento di Windows, scaricabile da Windows Update, arriva la tecnica di mitigazione Retpoline, che aiuta a combattere Spectre v2 ed a migliorare le prestazioni dei device.
Spectre v2 colpisce infatti i microprocessori che usano tutte le CPU moderne, e rende possibile l’ottenimento di informazioni sensibili da parte del malintenzionato. Grazie a Retpoline ciò viene evitato, e inoltre viene aumentata la velocità generale di esecuzione del dispositivo. Retpoline ha trovato ampia diffusione in ambito Linux, ma finora non aveva ancora trovato casa nel cuore di Windows.
La tecnica di mitigazione non si nota nella maggior parte dei casi, quando svolgiamo le classiche attività quotidiane come navigare sul web, usare i social, vedere film o sentire musica ecc., mentre diversa è la situazione in ambito server con operazioni specifiche in cui anche lo storage è coinvolto.