Per chi non lo sapesse, è da un pò di tempo che il noto motore di ricerca Yahoo non naviga in buone acque e nel mese di Febbraio è stata annunciata la vendita del servizio. I guai della società non sono recenti e già nel 2012 per far fronte al calo dei ricavi Yahoo aveva assunto Marissa Mayer in qualità di CEO. Prima di questo incarico la Mayer era il direttore della sezione Maps di Google. Con l’assunzione e la nomina ad amministratore delegato; Yahoo puntava a rinfrescare il servizio e di aumentare le visite e i ricavi.
Tuttavia, nel corso degli anni non vi è stata alcuna svolta positiva, anzi, la compagnia ha perso sempre più punti e le azioni in borsa della società sono diminuite del 34 percento nel solo 2015. Infine, qualche mese fa è arrivata la dura notizia relativa alla decisione di mettere in vendita gli asset chiave.
Marissa Mayar se licenziata otterrà una buonuscita da sogno
Lo scorso Venerdì, Yahoo ha reso pubblici i vari pacchetti di trattamento in caso di cessione dell’azienda e dunque di licenziamento. Attualmente Yahoo non ha delineato alcuna scadenza alla cessione delle azioni; tuttavia gli analisti ipotizzano che non si dovrà attendere molto e già nell’arco di qualche mese i compratori si faranno vivi. Il valore attuale della società è stimato tra i 4 e i 10 miliardi di dollari.
Secondo gli accordi sul trattamento dei dirigenti attuali, alla Mayer spetterebbe la cifra di 54,8 milioni di dollari come buonuscita sotto forma di denaro e azioni. Invece, gli Chief Revenue Officer (CFO) Lisa Utzschneider e Ken Goldman riceveranno rispettivamente 19,1 e 16,1 milioni di dollari; mentre, Ronald Bell, in qualità di rappresentante legale dell’azienda riceverà ben 9 milioni di dollari.
Tuttavia è opportuno ricordare che la Mayer nel 2015 ha guadagnato 14 milioni di dollari contro l’ipotetico guadagno di 36 milioni in caso di un’aumento del prezzo delle azioni quotate in borsa. Inoltre, ritornando alla situazione economica dell’azienda, la stessa Yahoo si aspetta che quest’anno vi sia un ulteriore crollo del prezzo delle azioni pari al 15.
Sebbene la situazione finanziaria non sia delle più prosperose, Yahoo sta avendo alcuni conflitti con gli investitori e solo recentemente sono arrivati ad un accordo con l’Hedge Fund Starboard Value che ha come obiettivo la nomina di 4 figure appartenenti al consiglio di amministrazione atte a valutare le eventuali offerte e compratori.
In ogni caso sono durissime le parole dei personaggi che sono stati vicini alla dirigenza di Yahoo durante questi anni. Ad esempio il direttore responsabile della SpringOwl Asset Management Eric Jackson, ha così commentato:
“Non penso che questa compagnia dirigenziale abbia fatto nulla da meritarsi una buonuscita tale”
Tuttavia non ci resta che aspettare ancora un pò per conoscere il futuro della compagnia e vedere se salteranno fuori compratori o nuove strategie di vendita.
Voi cosa ne pensate della faccenda? Utilizzate i servizi Yahoo? Fatecelo sapere attraverso i vostri commenti qui sotto e per chi fosse interessato alleghiamo altri articoli relativi a Yahoo:
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