YouTube ha annunciato la sua decisione di non rilasciare un’app dedicata per il prossimo lancio di Apple Vision Pro, emulando la mossa di Netflix. Gli abbonati dovranno fare affidamento sulla versione del browser web. Nonostante l’entusiasmo per il lancio di Vision Pro, le ragioni di questa rinuncia non sono state specificate, e rimane incerto se YouTube supporterà il dispositivo in futuro.
L’assenza di un’app dedicata su YouTube è particolarmente deludente per gli utenti, considerando che la piattaforma è la più popolare al mondo per la condivisione di video. L’utilizzo di Safari limita anche l’accesso alla funzione di download offline di YouTube, compromettendo l’esperienza, specialmente per chi utilizza le cuffie durante i viaggi in aereo. Inoltre, YouTube fornisce un’app sulle cuffie rivali Meta Quest.
La decisione di Netflix di non rilasciare un’app dedicata è stata confermata, insieme alla conferma che la versione per iPad non subirà modifiche. Altre società, inclusi i giganti di Meta con Instagram, Facebook, Threads e WhatsApp, potrebbero evitare di sviluppare app compatibili. La situazione potrebbe evolvere con il lancio di Vision Pro il 2 febbraio, ma al momento Meta non ha risposto alle richieste di commento.
Anche Spotify sembra seguire questa tendenza, con Bloomberg che riporta la decisione di non lanciare una nuova app per Vision Pro. Il servizio di streaming musicale non offre nemmeno la sua app per iPad nello store del dispositivo. Tuttavia, Spotify non ha confermato ufficialmente i piani relativi a Vision Pro.
È evidente che molte società di media stiano evitando di supportare le cuffie per la realtà mista di Apple. Nonostante la facilità di rilasciare app nello store Vision Pro per chi ha già sviluppato per iPhone e iPad, gli sviluppatori sembrano esitare. Le recenti modifiche alle regole dell’App Store da parte di Apple, compresa una commissione del 27% per gli acquisti fuori dall’app store, potrebbero essere un deterrente significativo.
Spotify ha già criticato queste nuove regole, definendo “oltraggioso” l’imporre del 27% per le transazioni al di fuori dell’app store. Tuttavia, secondo fonti, il rifiuto di Spotify di supportare Vision Pro non è direttamente collegato alla protesta pubblica contro le regole dell’App Store.
Nonostante le defezioni, alcune aziende sono disposte a partecipare, con quasi 20 app che offriranno esperienze di intrattenimento sulle cuffie, tra cui TikTok, Disney+, Max, Discovery+, Amazon Prime Video, Paramount+, Peacock, Pluto TV, Tubi, Fubo, Crunchyroll, ESPN, NBA, MLB, PGA Tour, Red Bull TV, IMAX e MUBI.
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