Categorie: Scienza

Boriska Kipriyanovich: il ragazzo russo rivela al mondo importanti dettagli sugli UFO

Da qualche giorno, la notizia del ragazzo russo Boriska Kipriyanovich (registrato all’anagrafe come Boris Kipriyanovich) e della sua esperienza di bambino indaco è diventata virale. Ha già fatto il giro del mondo seppure la sua storia compaia online già dal 2004. Di recente, è stato protagonista di un articolo sul sito di Anonymous che ha scatenato la curiosità dei lettori ed ha acceso il dibattito. Boriska è già un personaggio pubblico su Facebook, seguito da 12.843 follower.

E’ venuto al mondo in un ospedale di provincia della città di Volzhk ma sul suo certificato di nascita il luogo indicato è Zhirnovsk, una provincia di Volgograd. È nato l’11 gennaio 1996, alle 8,30 del mattino: la sua data di nascita, chissà, potrebbe essere utile ad un astrologo.

Boriska racconta di vite passate, di altre civiltà e sistemi planetari.

Tutto ciò che sappiamo di lui è riferito dai suoi genitori i quali sono convinti che Boriska abbia acquisito conoscenze attraverso misteriosi canali. La sua storia affascina, fa riflettere, sconvolge o fa storcere il naso a chi considera i suoi racconti solo frutto di suggestioni. Succede sempre, in casi come il suo.

Boriska Kipriyanovich: bambino prodigio o qualcosa di più?

Attualmente, Boriska Kipriyanovich vive nella città di Zhirinovsk, in Russia, con la madre dermatologa ed il padre ufficiale (a riposo) laureato all’Istituto Militare Superiore di Kamishinski (oggi, ispettore). Le due rispettive attività di padre e madre lasciano pensare che Boris sia nato e cresciuto all’interno di un ambiente ‘razionale’, non in quello di visionari New Age. I genitori cercano aiuto da un esperto che possa spiegare ciò che Boris sta sperimentando fin dalla nascita; per ora, si limitano ad osservare il loro ragazzo prodigio.

Le capacità sorprendenti di Boriska sono più di natura intellettiva che spirituale, è importante sottolineare questo punto.

Il quasi 21enne dal viso tondo e lo sguardo pacifico, saggio e curioso chiede, dall’età di 4 anni, di essere portato sulla montagna Medvedetskaya Gryada, che non dista molto dalla sua città. Deve andare lì per esigenze energetiche, per ricaricarsi, ne ha bisogno.

La madre racconta di come Boriska era in grado di sollevare la testa senza alcun aiuto già al suo 15° giorno di vita, pronunciava ‘baba’ (nonna in russo) a 4 mesi (età in cui ha iniziato a parlare), leggeva i titoli sui giornali all’età di un anno e mezzo, a 2 anni disegnava mentre a 2 anni e mezzo dipingeva. Ha saputo riconoscere la gamma cromatica dei colori molto presto, senza alcuna difficoltà.

Precoce all’asilo, rapido, tutti potevano notare le sue straordinarie capacità mnemoniche e linguistiche, un piccolo genio, un prodigio.

Boriska Kipriyanovich: un bambino indaco

All’età di 2 anni, Boriska Kipriyanovich ha iniziato riferire racconti sullo spazio. Seduto nella tipica posizione del loto iniziava a raccontare fatti su Marte ed altre civiltà o sistemi planetari in descrizioni sorprendentemente dettagliate.

Ha confidato alla madre che anche lui, un tempo, abitava sul pianeta rosso: in quel tempo (civiltà lemuriana), aveva l’abitudine di volare verso la Terra per fare ricerche, pilotava un’astronave. Afferma che i Lemuriani si sono estinti perché, ad un certo punto, hanno interrotto il loro sviluppo a livello spirituale. Secondo quanto riferisce Boris, il pianeta rosso – seppure abbia perso l’atmosfera a causa di una catastrofe mammutica – è abitato. I marziani vivrebbero in città sotterranee.

Il quasi 21enne Boriska Kipriyanovich è stato definito un bambino indaco. Il termine proviene da un concetto New Age, pseudoscientifico, per indicare una generazione di bambini dotati di tratti e, soprattutto, di capacità più che speciali, soprannaturali.

Sbalordisce gli insegnanti per il suo talento di scrittura e linguistico ma, soprattutto, per l’incredibile memoria e la capacità di discutere su temi mai appresi a scuola o altrove.

Chi sono i bambini indaco

I bambini indaco, secondo un concetto pseudoscientifico New Age, farebbero parte di una generazione dotata di tratti e capacità speciali se non soprannaturali. Hanno il compito di annunciare l’imminente evoluzione dell’umanità per la costruzione di un mondo senza inquinamento né guerre.

Tra le caratteristiche dei bambini indaco (riscontrate anche in Boriska Kipriyanovich) ritroviamo creatività, empatia, grande forza di volontà ma anche poteri paranormali (telepatia, chiaroveggenza, contatti con gli angeli). Dei bambini indaco si parla dagli anni Sessanta; ora, quei bambini sono adulti e continuano a dichiarare di essere sulla Terra per creare una rivoluzione ‘diversa’, uno “tsunami di consapevolezza che scuoterà il mondo moderno”.

Usano i sensi in modo differente dagli altri: pensano e parlano per immagini, nel senso che visualizzano ciò che poi dicono. Sono consapevoli della loro superiorità spirituale, si definiscono spiriti angelici in forma umana.

L’essere umano e la materia ci hanno precluso la nostra eredità angelica” dichiarano gli indaco, bambini e adulti. Il punto è che l’insolita ed atipica saggezza, genialità e conoscenza interiore di un bambino impressiona e fa riflettere, quella di un adulto indaco un po’ meno e può essere scambiata per quella di uno spirito visionario, di una mente pazza.

Secondo bambini e adulti indaco il cambiamento (ascensione) che il pianeta dovrà sperimentare è quello di passare alla terza dimensione della coscienza che porta a dimensioni superiori per poter accedere sia al regno materiale sia a quello spirituale immediatamente, senza ricorrere a meditazioni intense.

Quella registrazione, da qualche parte, a Mosca

Boris ha raccontato di sé, per la prima volta, a Gennady Belimov, professore d’Università e ricercatore sovietico che si era recato ad un campeggio estivo in una zona remota della provincia di Volgograd (a nord della Russia): fu lì che incontrò il giovane Boriska Kipriyanovich che, all’epoca, aveva sette anni.

Belimov ha pubblicato un testo al riguardo nel 2004 in lingua russa, un libro in seguito tradotto in inglese e francese. Boris, a 7 anni, parlava già in pubblico di Marte, dei suoi abitanti e dei loro viaggi sulla Terra. Neanche un professore di storia avrebbe potuto discutere meglio della leggenda di Lemuria. Il bambino di 7 anni mostrava una conoscenza insolita, una memoria incredibile, un linguaggio articolato, impressionante. Nessuno dei presenti, in quel momento, avrebbe giurato che il bambino fosse stato influenzato da un film come Guerre Stellari. La sua ‘fantasia’, se così vogliamo chiamarla, andava oltre. Riaffioravano in lui ricordi di un lontano passato, incarnazioni precedenti, nulla che un bambino potesse inventare, non in quel modo.

Parlò per un’ora e mezza di seguito e qualcuno, mentre ascoltava, cercò e trovò un registratore. A Mosca, da qualche parte, esiste ancora questa registrazione.

Il segreto della Sfinge

Boriska Kipriyanovich legge i commenti, le critiche, riceve attenzioni da chi crede nella sua storia, dai suoi tanti seguaci. Senza battere ciglio continua a raccontare. Raccontare di certi segreti alieni custoditi nel monumento egizio per eccellenza, la Sfinge. Riferisce di essere stato un marziano, di aver volato sull’antico Egitto e si ritiene, anche oggi, un alieno nato su Marte.

Prima di leggere i due libri che sua madre le mostrò per la prima volta, “Da chi siamo originati” e “In cerca della città degli dei” di Ernest Muldashev, Boris già sapeva. E’ rimasto incantato dinanzi agli schizzi dei Lemuriani (vissuti 70.000 anni fa) contenuti nei libri e prese a parlare della loro cultura per diverse ore, senza sosta. Nessuno gli aveva mai parlato dei Lemuriani, non doveva ricordare vicende narrate, aveva vissuto e visto con i suoi occhi tutto questo, piramidi e santuari.

Ha rivelato che la chiave della conoscenza non bisogna cercarla all’interno della Grande Piramide di Cheope ma nella Sfinge. Dovrà essere aperta attraverso un meccanismo che si trova in un punto preciso dietro l’orecchio che Boris non ricorda perfettamente.

La critica scientifica

Tante le critiche (alcuni scrivono che certe frasi pronunciate dai bambini indaco non sono altro che citazioni testuali di libri o cartoni animati come Avatar).

Qualcuno ha notato che, nei suoi racconti, si ritrovano molti elementi caratteristici della cultura fantascientifica popolare con particolare riferimento a Lemuria ed Atlantide, due civiltà avanzate scomparse che hanno preceduto la nostra preistoria. La scienza nega tutto questo: non sono state trovate tracce di civiltà super tecnologiche sul nostro pianeta e ciò fa pensare che il racconto di Boriska Kipriyanovich sia frutto di suggestione.

Gli studiosi non considerano i bambini indaco speciali: credono che potrebbero soffrire di disordini mentali e che necessitino di adeguate cure anziché di tutta questa grande attenzione da parte dei lettori e dei media.

La scienza ufficiale collega il fenomeno dei bambini indaco all’ADHD (una patologia mentale) ed al trattamento farmacologico (specie il farmaco Ritalin) dei disturbi del comportamento infantile. Da questa asserzione è difficile non domandarsi fino a che punto malattia mentale e genio vadano d’accordo.

Una questione eterna tra scienza e spirito.

Boriska cosa sa degli alieni?

Nonostante la critica scientifica, l’eccezionale conoscenza dei sistemi planetari di Boriska Kipriyanovich ha confuso gli esperti di tutto il mondo, scienziati inclusi. Questo perché anche gli scienziati sono convinti che gli alieni vivano in mondi sotterranei non potendo, quindi, comunicare con noi.

È stato intervistato da Anonymous ma anche da thespiritscience.net a giugno del 2016. Da queste interviste sappiamo qualcosa di più di quanto Boris ha rivelato.

Gli abitanti di Marte sono alti sette metri, vivono nelle profondità del pianeta rosso, respirano anidride carbonica, il loro processo di invecchiamento si interrompe all’età di 35 anni, sono immortali, in grado di eseguire viaggi interstellari.

Il ventenne russo ha rivelato che i marziani sono strettamente legati agli antichi Egizi: i segreti alieni sarebbero custoditi all’interno della Sfinge. “La vita degli esseri umani cambierà quando verranno svelati i segreti della Sfinge” ha detto, ovvero quando la Sfinge a Giza verrà ‘sbloccata’ ed i segreti saranno svelati. Il meccanismo per aprire il monumento egizio più famoso al mondo si troverebbe dietro l’orecchio, ma Boriska non ricorda il punto esatto.

Ha vissuto su Marte prima di rinascere sulla Terra “il pianeta rosso devastato dalla guerra nucleare”. “I sopravvissuti a questa guerra hanno costruito rifugi sotterranei e creato nuove armi” dice Boris.

I marziani respirano anidride carbonica e, se a volte raggiungono la Terra, devono respirare anidride carbonica all’interno di tubi.

La guerra nucleare su Marte ha distrutto l’atmosfera e costretto gli abitanti a cambiare strutturalmente. Prima della guerra nucleare, i marziani avevano sviluppato una tecnologia di energia incapsulata progettata per causare esplosioni su Giove allo scopo di trasformarlo in un secondo Sole. Ciò avrebbe creato una nuova fonte di energia per la loro gente. Prima che potessero effettivamente usare le capsule, scoppiò una guerra che cambiò il loro destino, lasciandoli disorganizzati.

Interviene Nicolai Levashov, grande scienziato ed esperto esoterico, confermando che i testi vedici ed altri documenti storici riferiscono di guerre galattiche combattute su Marte per migliaia di anni.

Le descrizioni dettagliate sugli UFO

È stato chiesto a Boriska Kipriyanovich come mai, visto che è di Marte, lui non ha bisogno di respirare anidride carbonica.

Sono in questo corpo e respiro ossigeno ma, sai, l’ossigeno provoca l’invecchiamento”.

Se pensiamo all’ossidazione delle nostre cellule nel DNA e della necessità di antiossidanti per contrastare questo effetto, la sua affermazione funziona.

Non ho paura della morte perché viviamo in eterno”.

Altra domanda: perché gli spazi aerei artificiali spesso si bloccano mentre si avvicinano a Marte?

I marziani trasmettono segnali speciali per distruggere stazioni che contengono radiazioni nocive” ha prontamente risposto Boriska.

Il ragazzo mostra una profonda conoscenza dello spazio e delle sue dimensioni. Parla come un esperto, spiega come funziona la struttura degli UFO interplanetari.

Ha sei livelli. Lo strato superiore in metallo solido costituisce il 25 % dell’intera struttura; il secondo strato in gomma il 30 %, il terzo strato in metallo il 30 % e l’ultimo strato con proprietà magnetiche il 4 %. Se fornissimo energia allo strato magnetico, le navi spaziali sarebbero in grado di volare attraverso l’Universo“.

Gli UFO sono costruiti a forma di goccia piuttosto che a forma di disco.

Descrive come alcune navi siano alimentate a ioni ed altre con diverse fonti energetiche. I marziani non  sarebbero in grado di sfruttare olio o gas naturali perché i motori sono troppo potenti e potrebbero rischiare di sottrarre risorse sulla Terra.

 

Il pensiero di Boriska Kipriyanovich sul genere umano

Boriska ha serie difficoltà nel frequentare la scuola. Dopo le interviste è salito al secondo grado, ma presto hanno cercato di liberarsi di lui. Perché? Interrompe di continuo gli insegnanti dicendo che sbagliano.

Attualmente, il ragazzo prende lezioni da un tutor privato.

Durante un’intervista gli è stato chiesto cosa pensa del genere umano.

Non voglio parlare male delle persone. Il genere umano ha ancora bisogno di evolversi come specie, di essere più unito e di vivere in armonia con la natura. L’umanità può vantare molte persone positive che stanno lottando per fermare le guerre e sviluppare ‘buone’ tecnologie”.

 

Rosanna N.

Copywriter, disegnatrice, pittrice, ritrattista, ex cantante rock dilettante. Spirito borderline. Affascinata dai geni maltrattati dall'Industria e dalla Storia (scritta dall'Industria), ammaliata dalla ricerca scientifica che lavora per migliorare il mondo ma anche da esperimenti che vorrebbero dominarlo. | Scienza VS Scientismo. Seguo le vicende che si alternano inesorabili, in un pianeta dove è impossibile dividere nettamente Bene e Male. Scrivo per dare un senso alla mia curiosità.

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