Colesterolo, mangiare uova ogni giorno aumenta il rischio di attacco cardiaco

Una ricerca negli Stati Uniti ha mostrato come mangiare giornalmente le uova, a causa del colesterolo, aumenta il rischio di avere malattie cardiache.

L’alimentazione è un aspetto fondamentale delle nostre vite, che, se seguita in modo errato, può portare a disturbi psicofisici fino a veri e propri problemi cardiovascolari. Basta pensare, per esempio, al diabete e all’ipertensione arteriosa, di cui il loro principale fattore di rischio è proprio un’errata alimentazione.

Nello specifico, il colesterolo gioca un ruolo fondamentale nel nostro organismo, ma anche molto pericoloso. Bisogna distinguere il colesterolo buono HDL, che viaggia tranquillamente verso il fegato per essere smaltito, ed il colesterolo cattivo LDL, che spesso si attacca alle pareti delle arterie, formando placche aterosclerotiche.

 

Attenzione al colesterolo delle uova

L’uovo è uno degli alimenti più mangiati ed utilizzati a tavola, visto il suo basso prezzo e la semplicità di utilizzo. Bisogna ricordare però che contiene molto colesterolo, circa 370 mg in 100 gr.

Dei ricercatori della Northwestern University hanno effettuato uno studio negli Stati Uniti che ha coinvolto circa 30.000 persone sulla possibile relazione tra uova e malattie cardiovascolari. Si è scoperto che mangiare più di 3 o 4 uova a settimana aumenta il rischio di infarto o attacco cardiaco. Nello specifico, chi mangia due uova al giorno ha un’aumento del rischio di incontrare malattie cardiovascolari del ben 27%. Mangiare, invece, uova a giorni alterni, come spesso fatti negli Stati Uniti, è associato ad un aumento del rischio del 6% circa.

Vogliamo ricordare alle persone che c’è il colesterolo nelle uova, in particolare nei tuorli, e questo ha un effetto dannoso. Le uova sono un alimento nutriente e, mentre questo studio si concentra sulla quantità che stiamo mangiando, è altrettanto importante prestare attenzione a come le uova sono cotte e alle guarnizioni che vengono con loro” ha detto la dottoressa Norrina Allen, una degli autori e professoressa associata di medicina preventiva.