Con l’Inverno c’è un maggior consumo di bevande alcoliche

Uno studio scientifico ha dimostrato come l'alcol si correla positivamente con il clima, soprattutto col giornate fredde e con scarsa luminosità.

alcol

Il fenomeno dell’alcolismo e quindi del consumo eccessivo di esso è tra i più problematici ed espansi nel mondo. In America, la causa principale di morte prematura deriva dall’alcol, da malattie croniche derivanti da esso o comportamenti (guidare l’auto) sotto effetto di essi. Nonostante le persone bevano sempre senza distinzioni di periodi, un recente studio scientifico ha dimostrato come le persone che vivono in clima freddi e più esposte al buio bevono di più e più spesso. Vediamo perché.

 

L’alcol correlato al freddo e al buio

La ricerca, partita dagli Stati Uniti, ha coinvolto una raccolta di dati da oltre 193 paesi, che hanno dimostrato una correlazione positiva tra il clima e il fenomeno del binge drinking, ovvero bere al di fuori dei pasti, principalmente durante feste o momenti di socializzazione in gruppo. Un clima molto freddo e condizioni di buio maggiori, come per esempio l’accorciamento delle giornate in Inverno, incidono notevolmente sul consumo dell’alcol. I motivi sono principalmente due: l’alcol è un vasodilatatore, quindi rilassa i vasi sansuigni e aumenta il flusso di sangue caldo alla pelle, riscaldando il corpo, e inoltre è molto utilizzato per combattere la depressione, che, come possiamo leggere qui, è fortemente legata a questi periodi climatici. Vari paesi, soprattutto quelli del nord con un clima del genere predominante, stanno cercando di trovare una soluzione a questo problema, che porta, secondo dati statistici, a riscontrare più persone con problemi di fegato e cirrosi, dovuti dall’alcol. Un aumento considerevole dei prezzi, alcuni divieti di orari e vietare pubblicità di bevande alcoliche durante questi periodi potrebbero essere delle buone soluzioni.