Il cervello è un organo indispensabile per gli organismi viventi, se non addirittura il più importante, motivo per cui il suo studio affascina sempre un grande numero di scienziati. L’analisi della connettività cerebrale, però, non è affatto semplice e richiede particolari passaggi e strutture.
Un recente studio in merito si è concentrato sui marcatori di progressione della malattia di Parkinson. Tuttavia, la struttura utilizzata, chiamata Bundle Analytics, o BUAN, può essere adattata a qualsiasi disturbo neurologico o psichiatrico. I dati possono essere acquisiti in modo sicuro in qualsiasi scanner MRI utilizzando acquisizioni di risonanza magnetica a diffusione (dMRI). In questo modo, BUAN può essere uno strumento utile per più domini della scienza, ingegneria e medicina.
L’analisi della connettività cerebrale
Il documento descrive uno strumento software robusto e intuitivo che può consentire a neuroscienziati e neuroingegneri di esplorare le connessioni cerebrali in modo sicuro e riproducibile. BUAN, fornisce una struttura per studi trattometrici del mondo reale, che presentano misurazioni microstrutturali specifiche del tratto della materia bianca nel cervello.
“Uno psicologo può trarre vantaggio da BUAN per sviluppare una teoria sulla funzione del cervello”, ha detto Chandio, autore dello studio. “Un neurologo può utilizzarlo per scoprire quali percorsi cerebrali di un paziente presentano difetti o deviano dalla popolazione normale. Può essere utilizzato per studi longitudinali per testare gli effetti di un farmaco su una popolazione, procedure neurochirurgiche, età, ecc. o uno studente di neuroscienze può utilizzare BUAN per studiare e apprendere i principali percorsi del cervello, comprendere la connettività del cervello e indagare la possibilità di nuovi percorsi. Ci sono infinite possibilità per l’uso pratico di BUAN in molteplici campi della scienze”.
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