La demenza senile, nel senso più ampio del termine, è una condizione molto comune una volta che si invecchia. Difficile non conoscere qualcuno che ne soffre, anche se si parla di casi molto lievi. Ormai viene considerato come un decorso naturale, ma c’è la possibilità di ridurre al minimo il rischio evidente certe situazioni o comportamenti. Ovviamente ce ne sono alcune che difficilmente si possono combattere, come la qualità dell’aria nella vita di tutti i giorni, ma sono molti i fattori da prendere in considerazione.
Secondo un nuovo studio sulla demenza, ci sono in tutto 14 elementi importanti da considerare, ovvero 2 in più rispetto ai precedenti studi. Ad aggiungersi ai precedenti fattori come il fumare, l’obesità, la depressione, l’inattività, ma anche il livello basso di istruzione, ci sono la perdita della vista e avere un colesterolo troppo alto.
I rischi che possono portare alla demenza
Riuscire a trovare i fattori su cui lavorare è molto importante quando si parla di demenza. I farmaci finora hanno preso di mira i sintomi proprio perché non è chiaro quale siano le cause. Andare a prendere di mira i sintomi non è così efficace e di fatto i farmaci attualmente in uso non risultato essere così efficaci, ma allo stesso tempo presentano molti effetti collaterali, tanto che in Europa diversi non sono stati approvati, a differenza degli Stati Uniti.
Le parole di Masud Husain, neurologo dell’Università di Oxford: “Quasi la metà delle demenze potrebbe teoricamente essere prevenuta eliminando questi 14 fattori di rischio. Non è chiaro se riusciremo mai a eliminare completamente qualcuno di questi fattori di rischio. Sarebbe molto più conveniente rispetto allo sviluppo di trattamenti ad alta tecnologia che finora sono stati deludenti in termini di impatto sulle persone con demenza conclamata.”