Un nuovo dispositivo ad ultrasuoni si sta dimostrando efficace nel migliorare l’efficacia della chemioterapia nel trattamento dei tumori cerebrali letali. Secondo uno studio clinico pubblicato sulla rivista Journal of Clinical Oncology, il dispositivo ad ultrasuoni, chiamato SonoCloud, è stato utilizzato in combinazione con la chemioterapia standard per il trattamento del glioblastoma, una forma di cancro al cervello estremamente aggressiva.
Il SonoCloud è stato progettato per migliorare l’efficacia della chemioterapia attraverso l’uso di ultrasuoni focalizzati a bassa intensità. Questi ultrasuoni creano temporaneamente micro-cavitazioni all’interno dei vasi sanguigni del cervello, che aumentano la permeabilità della barriera emato-encefalica. Ciò consente alla chemioterapia di raggiungere più facilmente il tessuto cerebrale e i tumori, migliorando così l’efficacia del trattamento.
Lo studio clinico ha coinvolto 65 pazienti con glioblastoma, che sono stati divisi in due gruppi. Un gruppo ha ricevuto la chemioterapia standard insieme al SonoCloud, mentre l’altro gruppo ha ricevuto solo la chemioterapia standard. I risultati hanno mostrato che il gruppo che ha ricevuto il trattamento con SonoCloud ha avuto una sopravvivenza media più lunga rispetto al gruppo di controllo.
Inoltre, il trattamento con SonoCloud non ha causato effetti collaterali significativi, il che lo rende una potenziale opzione di trattamento sicura per i pazienti con glioblastoma. Ciò rappresenta una grande svolta nel trattamento di questa forma di cancro al cervello estremamente aggressiva. Il SonoCloud è stato sviluppato da una società francese chiamata CarThera. La società ha iniziato a testare il dispositivo in studi clinici nel 2014, e dopo i risultati positivi della sperimentazione, ha ricevuto l’approvazione per l’utilizzo commerciale in Europa nel 2018. Tuttavia, il dispositivo non è ancora stato approvato per l’utilizzo negli Stati Uniti.
Il SonoCloud rappresenta un’importante innovazione nel campo del trattamento dei tumori cerebrali. La barriera emato-encefalica è una sfida importante nel trattamento del cancro al cervello, poiché impedisce alla maggior parte dei farmaci di raggiungere i tumori. Il SonoCloud supera questa sfida, migliorando la permeabilità della barriera emato-encefalica e consentendo alla chemioterapia di raggiungere il tessuto cerebrale e i tumori.
Il dispositivo ad ultrasuoni potrebbe avere anche altre applicazioni nel trattamento di malattie del cervello, come la malattia di Alzheimer e la sclerosi multipla. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per valutare la sua efficacia in queste condizioni. Inoltre, ci sono alcune preoccupazioni riguardo alla sicurezza dell’uso di ultrasuoni focalizzati a bassa intensità. Tuttavia, gli studi clinici finora condotti sul SonoCloud non hanno riportato effetti collaterali significativi.
In conclusione, il SonoCloud rappresenta un’importante innovazione nel campo del trattamento dei tumori cerebrali. Il dispositivo ad ultrasuoni migliora l’efficacia della chemioterapia nel trattamento del glioblastoma, una forma di cancro al cervello estremamente aggressiva. Ciò potrebbe avere implicazioni significative per la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti con questa malattia. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per valutare l’efficacia del SonoCloud in altre condizioni del cervello e per garantirne la sicurezza a lungo termine.
Foto di cristhianelouback0 da Pixabay
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