Fino ad ora abbiamo visto gli androidi solamente nei film di fantascienza. Molto presto però potremmo vederli anche nella vita di tutti i giorni. La tecnologia su questo campo sta facendo passi da gigante e gli studi su come produrre robot efficienti sono davvero una miriade. Nel corso dei mesi vi abbiamo parlato di diversi robot che sono diventati famosi grazie alle loro capacità, ma mai vi avevamo parlato di quello che affronteremo oggi. Affetto, un robot bambino che arriva dal Giappone.
Non bastava cimentarsi nella produzione di umanoidi adulti, i giapponesi hanno pensato bene che anche una copia fedele di un bambino avrebbe potuto avere un senso. E’ con questa idea che è nato Affetto, l’androide dalle sembianze di un bambino capace di mimare alla perfezione molte espressioni tipiche dei bambini.
Affetto: il primo robot che mima le espressioni dei bambini
Gli ideatori del robot hanno messo in primo piano l’espressività. Le espressioni facciali sono, infatti difficili da riprodurre su qualsiasi androide. Questo non solo perchè le espressioni del volto umano sono molto complesse e asimmetriche ma anche perchè i robot sono composti di materiali che non permettono di avere effetti realistici. Di conseguenza potete immaginare quanto duro lavoro ci sia voluto per la produzione di Affetto.
Questa è la seconda generazione di un robot che somigliava solo esteticamente ad un bambino. Grazie alle espressioni introdotte, ora sembra più realistico che mai. Son ben 116 le unità di movimento che sono state introdotte nel volto di Affetto. I ricercatori hanno spiegato che c’è voluto un grosso lavoro di ottimizzazione per via della pelle robotica che rendeva i movimenti poco realistici. Il risultato che ne è uscito fuori è a dir poco sorprendente.
Si tratta solo di uno stadio primordiale del progetto e di conseguenza ci aspettiamo che nei prossimi anni gli stessi ricercatori produrranno una terza generazione ancora più realistica. Restate in attesa per ulteriori aggiornamenti.