I resti di uno dei primi uccelli mai apparsi sulla Terra che solcavano i cieli preistorici del super-continente della Pangea 120 milioni di anni fa sono stati scoperti in Giappone. La creatura, che presenta dimensioni paragonabili a quelle di un piccione, presentava un piumaggio nero e grigio, secondo gli scienziati. Denominato Fukuipteryx, le sue ossa, straordinariamente ben conservate, sono state rinvenute in uno strato di roccia risalente al periodo del Cretaceo, quando i primi uccelli stavano iniziando a fare la loro comparsa sul pianeta.
Fukuipteryx è il primo uccello primitivo di questo periodo trovato fuori dalla Cina, ritenuta la culla della maggior parte delle creature vissute nel Cretaceo, e potrebbe implicare un radicale stravolgimento delle conoscenze moderne degli scienziati per quanto riguarda l’evoluzione del volo. Le vertebre dell’uccello sono fuse in un unico lungo osso semi-flessibile, con una sorta di piastra triangolare all’estremità per sostenere le piume della coda. Questa è una caratteristica fondamentale degli uccelli moderni, ma assente in molti altri fossili di uccelli del Cretaceo, come l’Archaeopteryx, fino a pochi anni fa considerato il primo uccello mai apparso sulla Terra.
L’autore principale dello studio sul fossile, il dottor Takuya Imai, dell’Istituto di ricerca paleontologica dell’Università prefetturale di Fukui, in Giappone, ha affermato: “L’uccello abitava nei pressi di ambienti fluviali, dove il clima era temperato. Pensiamo prediligesse regioni calde e umide. È molto probabile che alla fune l’uccello abbia finito per diventare facile preda di volatili più grandi di lui; non sappiamo nulla sulla sua dieta, dal momento che non siamo riusciti a rinvenire tracce di contenuti intestinali“.
Il Fukuipteryx è stato portato alla luce in una cava nella periferia nord della città di Katsuyama, nella zona centrale del Giappone, territorio molto ricco di fossili e resti di dinosauri. La scoperta è molto rilevante perchè fornisce nuove, preziose informazioni sull’evoluzione dei volatili. Il dottor Imai ha poi dichiarato: “Agli uccelli risalenti al Cretaceo mancava un particolare osso che nel Fukuipteryx è presente: una piastra ossea triangolare posta all’estremità della spina dorsale, utile a sostenere le piume della coda“.
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