Una vera e propria fabbrica di oro e platino, elementi pesanti che ora sappiamo con sicurezza venirsi a formare durante uno degli elementi più rari osservabili nell’universo: lo scontro tra due stelle di neutroni. L’evento è stato il primo ad essere osservato in contemporanea da tutte le tipologie di strumenti realizzati dall’uomo: gli interferometri di Ligo in America e Virgo a Pisa, e da tutti i telescopi a terra e in orbita.
L’evento astronomico osservato è uno dei più potenti dell’Universo: una stella di neutroni si forma quando una stella della massa migliaia di volta maggiore rispetto a quella della terra raggiunge il suo stadio finale, concentrando uno spazio striminzito tutta la sua massa. La loro particolarità è quella di essere formata, per la maggior parte, da neutroni, da cui prendono appunto il nome.
Per avere un’idea della loro compattezza, basta pensare che una stella di neutroni può avere la dimensione del nostro sole (la stella di neutroni più grande osservata è grande 2.01 masse solari), ma concentrano al loro interno una massa pari a centinaia o migliaia di volte quella del nostro sole. Le stelle di neutroni vengono conosciute dai più con il nome di Pulsar: il campo elettromagnetico della stella è talmente forte che costringe gli elettroni, che ruotano sincronicamente intorno ad essa, a “sparare via” letteralmente una parte della propria energia per non superare la velocità della luce. Questa energia viene emessa sotto forma di raggi X e raggi Gamma, visibili periodicamente a seconda della velocità di rotazione della stella. Per un osservatore fisso la stella “pulsa”, emettendo energia: ecco da dove deriva il nome di Pulsar.
Grazie agli interferometri di Ligo e Virgo con cui è stata osservata dettagliatamente per la prima volta un’onda gravitazionale riusciamo ora a scoprire molti più dettagli sui fenomeni dell’universo. Sono state infatti registrate le onde gravitazionali derivate dallo scontro delle due stelle di neutroni, un fenomeno talmente intenso che ha prodotto, per fusione degli elementi, metalli pesanti come oro e platino. Una stella come il Sole, data la sua massa ridotta, non ha la pressione necessaria per produrre elementi così pesanti: ma due stelle di neutrioni che concentrano migliaia di masse solari nello stesso spazio danno origine a elementi della tavola periodica come l’oro, proiettando fasci di materia per tutto l’Universo.
Purtroppo non potremo raccogliere i frutti di questa immensa pignatta cosmica: l’evento cosmico si è verificato nella galassia NGC4993, a circa 130 milioni di anni luce da noi. Ora però sappiamo che eventi cosmici di queste dimensioni possono portare alla formazione di elementi chimici più pesanti del ferro.
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